Lo sapevi che sul Monte Pisano, sulle colline tra Pisa e Lucca, ci sono alcuni tra i più famosi eremi abbandonati della Toscana? il piccolo Eremo della Spelonca è uno di questi. Un suggestivo angolo di natura e silenzio che merita di essere scoperto con una piccola escursione adatta a tutti.
Cerchi qualcosa di particolare da vedere a Pisa e dintorni? in questo articolo ti accompagneremo in questa avventura sul sentiero per l’Eremo della Spelonca. Ti racconteremo la sua storia, l’atmosfera che si respira lì e le sue curiosità.
Un angolo di Toscana che merita di essere scoperto almeno una volta nella vita. E’ un posto particolare immerso nella natura con quel velo di mistero e fascino che avvolge i luoghi abbandonati… solitari, ben conservati e carichi di storie che sanno stupire sempre.
Tutti gli eremi sul Monte Pisano… ma perché?
Natura, silenzio e grotte dove rifugiarsi e meditare. Questi sono stati i tre motivi che hanno fatto diventare il Monte Pisano così tanto apprezzato dagli eremiti del medioevo. Così, tra muretti a secco, grotte buie e fitti boschi profumati di erbe mediterranee, sono stati costruiti gli eremi del Monte Pisano che abbiamo scoperto e che ti raccontiamo.
Solitudine e contemplazione, nell’Alto Medioevo fece esplodere il fenomeno degli eremiti in tutta Europa. In Italia, il Monte Pisano fu una delle mete preferite. Qui, nei dintorni della fiorente Pisa gli eremiti potevano trovare le grotte che offrivano riparo, la fitta vegetazione per il sostentamento e il silenzio per la preghiera… un luogo ideale dove isolarsi dal resto del mondo.
Così, avvolti dal velo di ascetismo e mistero, sono ancora lì, testimoni di quel Medioevo tanto buio quanto affascinante, i corpi abbandonati degli eremi più famosi della Toscana. L’Eremo di Rupecava, il primo e più antico, il borgo abbandonato di Mirteto dove hanno vissuto monaci ed eremiti per secoli, e infine il nostro Eremo della Spelonca.
Cosa vedere al piccolo Eremo della Spelonca
Incastonato tra i boschi e una delle pareti rocciose del Monte Cupola, a 400mt d’altitudine, l’Eremo della Spelonca sta lì, protetto da alti alberi dal dodicesimo secolo.
Quello che ha da offrire all’esploratore avventuriero escursionista di oggi, è quello che sapeva offrire già secoli fa: natura, silenzio e meditazione. Il caos della modernità sembra non essere mai arrivato lassù. La frenesia delle nostre vite moderne nemmeno… sembra ancora di sentire l’eco di lodi, canti e preghiere degli eremiti.
Quando, arrivati in cima al sentiero, l’Eremo della Spelonca si apre sotto un arco di rami d’albero è come entrare in un altro mondo… l’abbraccio del silenzio e del profumo della vera natura incontaminata. Ed è subito magia!
Eremo della Spelonca
L’Eremo della Spelonca, detto anche di S. Giorgio, fu fondato sul Monte Pisano alla fine del XII secolo dagli eremiti neri. Questi uomini misteriosi non erano veri e propri eremiti solitari. Sceglievano, infatti, di vivere in luoghi isolati ma in piccole comunità. Oltre a meditare e pregare, prestavano assistenza religiosa alla popolazione dei paesi nei dintorni di Pisa.
Oggi, quello che resta dell’Eremo della Spelonca è la piccola chiesa immersa in una piccola radura.
Una umile chiesetta di pietra con una sola navata. Varcata la piccola soglia senza porta, al suo interno l’impatto è quello di una qualsiasi luogo abbandonato. Calcinacci, crepe e orribili scritte sui muri di vandali tristi.
Infondo un altare di pietre. Sopra una piccola finestra. Ma è solo alzando gli occhi al soffitto rovinato, che ci si accorge che l’Eremo della Spelonca conserva ancora le tracce degli affreschi ottocenteschi. Ci possiamo solo immaginare (forse) un cielo celeste con angeli, santi e figure sacre.
Sopra l’altare una colomba che si staglia su un sole dai raggi dorati simbolo della cristianità.
Fuori, la facciata e la volta sembrano aver subito qualche restauro, le strutture invece sono quelle antiche.
Accanto all’eremo una piccola e suggestiva scaletta in pietra porta in una sorta di “piazzetta” soprelevata dove forse gli eremiti si raccoglievano per le preghiere.
Sul fianco opposto della chiesetta c’è una vasca scavata nella roccia e poco più avanti una cisterna.
Dietro l’eremo, aperta nella parete rocciosa come una grande crepa, si trova “la spelonca”, la grotta millenaria che ha dato il nome all’eremo.
Nella grotta… la spelonca
Una stretta e ripida scala di pietra porta dritti nel cuore della grotta dentro “La Spelonca”. Una stretta e lunga apertura nella parete rocciosa che a fatica emerge dalla vegetazione. Un piccolo angolo saporito per tutti gli avventurieri come noi.
Basterà scendere i pochi scalini della scala per ritrovarsi sotto qualche metro dal suolo. I raggi del sole che filtrano dall’apertura rendono l’atmosfera magica.
E’ come essere dentro la pancia di una balena di roccia. Un gigantesco scheletro di pietra umida e gocciolante. La forza del tempo, oltre a regalare lo spettacolo di qualche stalattite qua e la, ha scavato buche e cunicoli che da lì portano forse dritti al centro della terra. Diciamo forse perché non eravamo attrezzati per addentrarci e non siamo andati oltre… purtroppo! 🙂 (idea che sconsigliamo perché molto pericolosa).
Consiglio: una volta sceso nella grotta, fermati ad ascoltare il silenzio della natura, il vento, il fruscio delle piante fuori… sentirai il contatto vero con la terra e sarà davvero rigenerante! E se ci vai d’estate come noi, quando fuori ci saranno 30°, dentro la grotta sembrerà di essere in un congelatore… motivo in più per godersi il momento. Il fresco e lo spettacolo sono assicurati!
PS: se anche tu, come altri esploratori poco educati, decidessi di portare un braciere o accedere un fuoco nella gotta della Spelonca per un picnic, ricordati, se proprio vuoi farlo lì, di rispettare la natura e non lasciare i rifiuti qua e la!
Esplorare e fantasticare nei dintorni dell’Eremo della Spelonca
Ma è solo passeggiando lentamente intorno al piccolo Eremo della Spelonca che, con un po’ di immaginazione, potrai incontrare qualche eremita che passeggia. E solo sedendoti a meditare sui muretti a secco sparsi nei dintorni dell’eremo che potrai sentire il respiro degli eremiti in preghiera. Nelle piccole mura dell’eremo, accostando l’orecchio, sembra ancora di sentire l’eco di canti e preghiere. E poi bisbigli tra i cespugli. Passi sul sentiero.
Tranquillo! Non sono fantasmi né entità sovrannaturali, tanto meno ci siamo drogati… no! E’ l’effetto dell’atmosfera magica che si respira all’Eremo della Spelonca.
Solo così si gustano i posti particolari e abbandonati. Si assaporano in modo lento, con gli occhi e con il cuore… per provare vere emozioni e cercare di rivivere antichi momenti purtroppo andati perduti. Momenti di assoluto silenzio e natura, con il pieno contatto con la vita… vissuta attimo dopo attimo!
Ogni tanto fa bene staccare la mente per rigenerarsi… poi ripariamo e ripartiamo più forti nel nostro mondo moderno.
Come arrivare all’Eremo della Spelonca – sentiero
Per arrivare all’Eremo della Spelonca sul Monte Pisano c’è un unico modo. Un piccolo e semplice sentiero adatto a tutti. Basta poco allenamento, voglia di camminare un pochino e via!
L’Eremo della Spelonca si trova tra il monte di San Giuliano e le pendici del monte Cupola, sulle colline tra Lucca e Pisa, vicino al passo di Croce.
Il modo più semplice per arrivare all’Eremo della Spelonca è il sentiero che abbiamo fatto noi… e che se vuoi ti consigliamo di fare. Noi ci siamo fatti guidare da Google Maps ed è stato semplicissimo! Attiva il navigatore e via.
Indicazioni stradali
Una volta arrivati nei pressi della località “Casa Baroni”, sulla Via principale – strada Statale 12, ad un certo punto, quasi nascosta tra le case, una strada (località le Capanne) inizia a salire. Segui le indicazioni per il Borgo degli Aranci.
Da quando svolterai, lasciando la strada principale, la strada sale stretta e si snoda tra tornanti e strapiombi a sbalzo sulla campagna di Pisa. Il panorama mozzafiato è assicurato… ma occhio alla strada!
Arrivato alla fine della salita ti ritroverai ad un bivio. A sinistra il Borgo degli Aranci, a destra una strada che sale. Ti consigliamo di parcheggiare qui perché oltre la strada finisce. Google Maps dice di andare oltre ma non ascoltarlo… la strada finisce!
Sentiero a piedi
Sali a piedi l’ultimo tornante a destra, segui la strada asfaltata che poi diventa sterrata. L’indicazione è “proprietà privata” ma se resti sul vialetto non succederà nulla! Tra case e cipressi, percorrila fino alla fine. Qui ti troverai davanti ad un bivio: a destra il sentiero da e per Passo di Dante e Passo Croce, a sinistra nascosto dalle piante un piccolo sentiero si inerpica su un lato del monte Cupola. Prendi quello a sinistra!
Il sentiero, nel primo breve tratto al sole, è segnato da un viottolo che si apre tra i cespugli tipici del Mediterraneo. Fiori, pinte e insetti svolazzano qua e la fino ad un casale abbandonato e pericolante. Da lì, seguendo il sentiero che sale, ci si ritrova in un boschetto fresco e rigoglioso.
Dal parcheggio della macchina all’Eremo della Spelonca ci sarà una mezzoretta di cammino tranquillo. Non c’è nessun problema se ci metti di più… in montagna nessuno ti corre dietro e nessuno ti suonerà il clacson se vai piano. Goditi il momento!
Se invece sei esperto e un po’ più allenato, puoi anche allungare il sentiero. Puoi evitare di arrivare in cima con la macchina e arrivare a piedi. Non ci addentriamo nel raccontarti altri modi per arrivare all’Eremo della Spelonca perché non li abbiamo fatti. Sappiamo che puoi arrivare anche dal Passo Croce e dal Passo di Dante ma non sappiamo darti info precise e sicure.
Cosa vedere vicino all’Eremo della Spelonca nei dintorni di Pisa
Voglia di avventura e cose particolari da vedere vicino Pisa? Sei nel posto giusto. Il Monte Pisano nasconde moltissime chicche che devi assolutamente scoprire. Sono tutte vicino all’Eremo della Spelonca… non fartele scappare!!!
La Rocca abbandonata di Ripafratta
Una cosa particolare da vedere tra Pisa e Lucca: il piccolo paesino di Ripafratta famoso per la sua imponente rocca che domina le colline. Oggi la Rocca di Ripafratta è abbandonata. Non si può entrare perché in forte stato di abbandono e invasa dalle piante… ma è raggiungibile da un sentiero semplice e suggestivo che parte subito dietro la chiesa di Ripafratta. Intorno alla Rocca di Ripafratta potrai avventurarti su una torretta di avvistamento e qualche piccola stanzetta malmessa.
L’Eremo abbandonato di rupecava
E se cerchi uno degli eremi del Monte Pisano più famosi, non farti sfuggire l’Eremo di Rupecava. Il più antico della zona e carico di storia. Malamesso ma suggestivo, è raggiungibile tramite un sentiero di 2.5km da Ripafratta (da un bivio sul sentiero per la Rocca di Ripafratta). La storia racconta che da qui passò anche Sant’Agostino.
Il borgo abbandonato di Mirteto
Per concludere in bellezza, nel mistero affascinante di un altro dei luoghi abbandonati di Pisa più famosi… non scordarti di avventurarti sul sentiero per Mirteto: un borgo abbandonato in cui vissero monaci per secoli. Arroccato sulle colline pisane, circondato da boschi e mirto, il borgo conserva la sua vecchia chiesa senza tetto, il casolare principale, gli orti …. E molte altre particolarità che si incontrano sul sentiero.
Ti piace l’idea?
Che ne pensi, ti abbiamo convinto? Se ti è venuta voglia di scoprire l’Eremo della Spelonca, non pensarci.. vai!
Speriamo di averti fatto scoprire un piccolo angolo della Toscana insolita che non conoscevi…
A noi è piaciuta tantissimo questa avventura alla scoperta dell’Eremo della Spelonca di Pisa… e siamo felici di averti raccontato tutta la sua storia. MA se hai altre curiosità o info da chiederci prima di avventurarti non pensarci due volte… scrivici qui sotto o sui social! 🙂
E se conosci altri posti così particolari… se vuoi facci sapere. Ci teniamo a scoprire la nostra Italia insolita insieme!
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