Ogni chiesa ha la sua storia o i suoi segreti. Per questo in ogni posto cerchiamo sempre dove si trovano le chiese più particolari e importanti, per entrare e scoprire cosa nascondono. Quando abbiamo sentito parlare della chiesa delle anime del purgatorio a Roma siamo stati subito invasi dalla curiosità e non ce la siamo certo fatta sfuggire. Questo luogo è conosciuto con diversi nomi: Chiesa e museo delle anime del purgatorio di Roma o anche Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio a Roma, ma la sostanza non cambia. Alcuni la chiamano anche “Piccolo Duomo di Milano a Roma” perché lo ricorda molto.
Si tratta di una chiesa in cui sono conservate testimonianze e documenti di manifestazioni di morti dall’aldilà… che proverebbero l’esistenza del Purgatorio. Se cerchi cose strane e particolari da vedere a Roma siamo convinti che questa fa al caso tuo. Secondo noi, è anche uno dei posti più paurosi di Roma da vedere che abbiamo raccontato in una guida che trovi alla fine, ma che oggi ti facciamo scoprire con un racconto “paranormale”.
Scettico?! Entra con noi nella Chiesa e museo delle anime del Purgatorio e vedi cosa abbiamo scoperto.
La storia della Chiesa delle anime del purgatorio a Roma
La chiesa fu costruita nel 1890 ed è in pieno stile gotico, con punte, statue di santi, e il particolare rosone al centro della facciata.
La chiesa delle anime del purgatorio spicca fra i palazzi moderni di Roma. Si nota subito perché sembra che sia stata portata lì da un’altra parte. Tutta la facciata della chiesa è chiusa da un’alta cancellata di ferro battuto che contribuisce a darle quell’aria misteriosa. Le guglie, i colori, il profilo, ricordano tutti il Duomo di Milano e per questo è conosciuta anche come “Piccolo Duomo di Milano”. Curioso non credi?!
La chiesa fu voluta da un missionario, Victor Jouet, perché poco distante da quel punto si riuniva la sua confraternita chiamata “Anime del Purgatorio”. Una volta che la costruzione della chiesa delle anime del purgatorio fosse terminata sarebbe diventata la sede stabile della confraternita.
Il miracoloso incendio
Nel 1897 però successe un disastro. La chiesa delle anime del Purgatorio di Roma fu devastata da un incendio che divampò soprattutto in una cappella dedicata alla Vergine del Rosario, dove il missionario venerava il quadro dedicato alla Vergine con le anime in attesa di essere purificate.
Ma la cosa più strana e misteriosa è che quando riuscirono a spegnere l’incendio Victor Jouet vide sul muro un volto infelice che interpretò come un’anima in cerca di aiuto e salvezza.
Così il missionario fu talmente turbato da quell’apparizione che decise di raccogliere tutte le testimonianze dall’Europa di persone alle quali si era manifestata un’anima in cerca di pace. Credeva fermamente nell’esistenza ultraterrena e del fatto che i morti potessero comunicare con i vivi qualora ne avessero avuto bisogno.
La sua ricerca portò tante testimonianze che il missionario decise di raccogliere tutte insieme in una sala dedicata: il museo delle anime del purgatorio di Roma.
Il museo delle anime del purgatorio
Attraversata l’alta e minacciosa cancellata in ferro battuto e oltrepassato l’immenso portale centrale della chiesa… un po’ intimoriti e incuriositi, si entra dentro la chiesa.
L’atmosfera è cupa, l’aria è sospesa, il silenzio regna e tutto sembra ricordare che si sta entrando in “un altro mondo”.
L’architettura gotica, i lampadari di decoro, le vetrate colorate, statue e quadri immobili… tutto sembra attendere un evento imminente e misterioso… magari una manifestazione! Ma non pensarci… ammira la chiesa e tira dritto.
C’è chi dice che questo sia uno dei posti infestati a Roma dove avvistare fantasmi inquietanti. Npi non abbiamo visto nulla… ma che tira una strana aria è vero. Si percepisce qualcosa! Ma forse è solo suggestione. Provare per credere!
Alla fine della navata, vicino all’altare a destra, si trova una piccola stanza allestita: è il piccolo museo delle anime del purgatorio.
Testimonianze dell’aldilà vere o false?
Venne costruito in un locale adiacente alla sacrestia della chiesa delle anime del Purgatorio a Roma. All’interno si trovano le tracce raccolte dal missionario in giro per l’Europa. Stoffe, camicie da notte, tonache, tavole in legno che portano i segni delle anime del purgatorio (dei messaggi paranormali…) dell’esistenza di un purgatorio dove le anime sono in attesa di un giudizio e alla ricerca di una salvezza.
Inizialmente il museo della chiesa delle anime del purgatorio di Roma conteneva molti più documenti e reperti… perché come in tutte le cose di questo genere ci sono sempre i furbetti truffatori. Essendo prove che si possono dimostrare fino ad un certo punto alcuni cercarono di portare documenti o fotografie falsate in cerca di visibilità.
Ma la continua analisi e ricerca di veridicità da parte di vescovi e di alcuni testimoni ha ridotto drasticamente i cimeli. Oggi nel museo delle anime del purgatorio è possibile vederne soltanto una decina.
Considerati tutti originali e veri! Fico no? 🙂
Entriamo nel museo della chiesa delle anime del purgatorio
Eravamo molto affascinati e curiosi di entrare e vedere la chiesa delle anime del purgatorio a Roma. Ti diciamo solo che quando siamo arrivati era chiusa e dovevamo aspettare un’ora prima che aprisse. Ma il nostro animo da esploratori non ci ha fatto demordere e per tutto il tempo abbiamo passeggiato lungo il Tevere in attesa lì davanti.
Ormai dovresti sapere che siamo un po’ fuori dal comune. Ma se continui a leggere capirai che abbiamo fatto bene.
I segni delle anime del Purgatorio
Entrando nella sala dei cimeli del museo delle anime del purgatorio a Roma si trova una teca con tutte le testimonianze ritenute veritiere. Lo scetticismo quando si vedono certe cose è normale nel mondo in cui viviamo oggi, ma ti assicuriamo che qui c’è un’aurea davvero misteriosa.
Dieci piccole testimonianze reali delle anime del purgatorio. Impronte di mani, volti, bruciature che testimoniano la presenza di una vita oltre la morte. Alcuni ci hanno fatto provare la sensazione di un brivido lungo la schiena.
Entrando nella stanzetta su un piccolo tavolo si trovano delle fotocopie con le spiegazioni dei singoli cimeli. Due in particolare ci hanno colpito.
Impronta di fuoco
L’impronta di fuoco lasciata da un dito di una suora sulla fodera di un cuscino di una sua consorella nel 1894. La suora soffriva di tisi, tossi e febbri alte e desiderava morire per non soffrire più, ma la sua consorella la esortò a non lasciarsi andare e a continuare a fare ciò che aveva sempre fatto. Pochi giorni dopo morì. Una notte però apparve alla sua consorella dicendole che si trovava in Purgatorio per espiare la sua colpa di essere stata impaziente di morire contro la volontà di Dio. Chiese di pregare affinchè potesse liberarsi e andare finalmente in paradiso, e come prova del suo passaggio posò l’indice sul cuscino della consorella.
Entrambi crediamo che esista un destino scritto per ognuno di noi e che si possano cambiare solo alcune cose… ma non tutte. Dobbiamo essere artefici del nostro destino certo, ma anche consapevoli che non sempre si può decidere tutto. Soprattutto quando morire. E anche se è un po’ macabro come argomento la suora ci insegna che a decidere della nostra vita può essere una forza esterna, sia per i credenti che non. Per tornare all’allegria, il succo è: goditi la vita ogni giorno appieno!
Tu credi nel destino?
Impronta di pentimento
L’altra storia che ci ha colpito nel museo delle anime del purgatorio, è avvenuta nel 1838. Un defunto tedesco marchiò a fuoco con le estremità delle sue dita un libro di preghiere del fratello. Il defunto non era stato in vita un uomo molto caritatevole o pieno di pietà per il prossimo e si trovava nel purgatorio per espiare questa colpa. In questo modo chiese al fratello di aiutarlo a pregare per farsi perdonare e trovare la pace.
Anche questa storia ci ha fatto riflettere. In modo molto religioso si potrebbe pensare di comportarsi bene in vita perché altrimenti si va all’inferno. In modo molto più pratico noi pensiamo che fare bene agli altri fa stare bene con se stessi senza pensare di essere per forza premiati.
Poi non si sa mai che qualcuno un giorno te lo riconoscerà…
Come arrivare alla chiesa e museo delle anime del purgatorio
La chiesa e museo delle anime del purgatorio si trovano su Lungo Tevere Prati 12 a Roma.
Se vuoi raggiungerla in bus, dalla stazione Termini puoi prendere la linea 70. Oppure dalla stazione Metro linea A Lepanto, poi il bus 87. Comunque puoi controllare sull’app Movit – come muoversi a Roma per essere sicuro.
Ad ogni modo sotto trovi la mappa così non puoi perderti… e arrivare al museo delle anime del purgatorio senza perderti e senza chiedere aiuto all’aldilà.
Prezzi e orari del museo delle anime del purgatorio
La chiesa e il museo delle anime del purgatorio hanno due orari, uno estivo e uno invernale. L’estivo va da giugno a settembre. Feriali 7.15-11.00 e 17.00-19.30. Festivi 8.00-11.00 e 17.00-20.00. L’orario invernale va da ottobre a maggio. Tutti i giorni 7.30-11.00 e 15.30-19.30.
Questi sono gli orari della chiesa e museo delle anime del purgatorio che abbiamo letto e che sappiamo… se cambiassero non garantiamo! Ti consigliamo di verificare su internet gli orari per controllare, oppure puoi chiamare il 0668806517.
L’entrata al museo delle anime del purgatorio è gratis, accessibile direttamente dalla chiesa ed è gratuita e libera. Anche se all’uscita è buona norma lasciare un piccolo contributo volontario.
A te piacciono le storie dell’aldilà?
La chiesa delle anime del purgatorio è una delle cose da vedere a Roma davvero particolari e fuori dai soliti itinerari turistici. Racchiude al suo interno queste storie misteriose e affascinanti. A te piacciono o sei titubante dal credere a queste storie ultraterrene? Facci sapere nei commenti! Ci teniamo!
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