Escursione sul Monte Cimone per visitare la stazione meteo dell’Aeronautica Militare e l’Osservatorio CNR

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In questo articolo ti raccontiamo una delle nostre avventure, tra le più emozionanti, sulle nostre amate montagne. Questa volta non siamo sulle nostre familiari Alpi Apuane, ma ben oltre. Ti raccontiamo l’escursione sul Monte Cimone, alla scoperta di uno di quei posti che non ti aspetti e che non hai mai avuto l’occasione di visitare: l’Osservatorio climatico del CNR e una delle stazioni dell’Aeronautica Militare Italiana.

Un’escursione sul Monte Cimone per tutti, conosciute alcune precauzioni e avvertimenti… ma che siamo sicuri ti lascerà a bocca aperta. Tra le più emozionanti e spettacolari. Un itinerario tra natura, escursionismo, vento e un paesaggio incredibile.

Protagonista il Monte Cimone, con i suoi 2165 metri, cima più alta dell’Appennino settentrionale, si trova in provincia di Modena e al confine con la nostra Toscana.

Panorama dal Monte Cimone

Panorama dal Monte Cimone

Una posizione strategica e un orizzonte a perdita d’occhio che è stato scelto come stazione e osservatorio tra i più importanti del mondo.

Un’avventura unica tutta da vivere passo dopo passo…Quindi andiamo!

Il Monte Cimone: torre d’avvistamento dell’Europa

Dal 1996 il Monte Cimone è stato scelto dal CNR e dall’Aeronautica Militare proprio per la sua posizione e imponenza su gran parte della penisola italiana.

Dalla sua cima infatti, nelle giornate più limpide, lo sguardo si estende da oltre i 4/10 della penisola italiana. In un giro virtuale a 360°: dall’Isola d’Elba all’Isola di Monte Cristo, poi Gorgona e l’Isola Capraia… fino alle cime della Corsica. Poi ancora, tornando sulla terra ferma: le Alpi Apuane, gli Appennini Tosco -Emiliani…e via fino alle Apli marittime tra il Piemonte e la Francia. Nei giorni limpidissimi si arriva a vedere fino in Valle d’Aosta e le cime della Svizzera. Le Alpi a nord fino in Trentino è un gioco da ragazzi vederle….e poi le Dolomiti e la Marmolada. Arriviamo in Fiuli e poi via dritti con lo sguardo in Slovenia, IstriaCroazia. Infine in Italia con i monti marchigiani fino ai Sibillini, poi l’Amiata e ancora l’arcipelago Toscano.

L’orizzonte e il panorama dalla cima del Monte Cimone

L’orizzonte e il panorama dalla cima del Monte Cimone

L’orizzonte e il panorama dalla cima del Monte Cimone

L’orizzonte e il panorama dalla cima del Monte Cimone

Un bell’orizzonte che ne pensi?

Lo avevano già capito durante la guerra e poi con la guerra fredda, e fecero sorgere proprio sul Monte Cimone alcune basi di avvistamento aerei.

Oggi l’Osservatorio Climatico Italiano “O. Vittori” (ICO-OV), per la sua posizione strategica, rileva, monitora e studia la variabilità e composizione dell’atmosfera nell’Europa del Sud e in tutta la regione del Mediterraneo. 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 studia i processi che influenzano il clima e la qualità dell’aria legati all’attività umana e naturali.

L’Osservatorio CNR e la Stazione Meteo Aereonautica – cima del Monte Cimone vista dal basso

L’Osservatorio CNR e la Stazione Meteo Aereonautica – cima del Monte Cimone vista dal basso

La stazione meteo del Monte Cimone è l’unica in Italia tra le più importanti al mondo. Infatti è tra le 29 Stazioni Globali del programma Global Atmopsher Watch dell’Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (WMO) che monitorano il clima di tutto il mondo.

Come visitare l’osservatorio del Monte Cimone

Le visite all’osservatorio del Monte Cimone si svolgono solo nel periodo estivo, da giugno a settembre. Le escursioni sul Cimone fino all’osservatorio sono guidate da esperti escursionisti e guide del Parco Naturale del Frignano, di cui il Cimone fa parte ed è il re incontrastato tra le sue cime.

Noi abbiamo scoperto quasi per caso questa avventura sul Cimone, sull’Appennino Tosco-Emiliano. Abbiamo scoperto che le escursioni sul Monte Cimone fino all’osservatorio CNR, se le condizioni meteo lo permettono, si svolgono ogni settimana. Noi siamo andati di mercoledì ma non sappiamo con certezza se ogni anno è sempre lo stesso giorno. Quindi il consiglio che ti diamo è quello di contattare l’ufficio turistico del Parco del Frignano (che si occupa delle escursioni guidate sul Cimone) e chiedere prima di andare. Trovi le info a fine articolo.

Non è possibile visitare l’osservatorio del Cimone da soli, quando si vuole. Non basta arrivare in cima al Cimone e bussare alla porta della stazione meteo. Non ci provare… tanto non ti apriranno… è pur sempre una zona militare.

Zona militare Monte Cimone – Stazione Meteo Aereonautica

Zona militare Monte Cimone – Stazione Meteo Aereonautica

Escursione sul Monte Cimone all’osservatorio CNR e stazione meteo dell’Aeronautica Militare

Per arrivare in cima al Monte Cimone ci sono diversi modi, ognuno con la sua lunghezza e difficoltà.

Noi ti raccontiamo il modo più adatto a tutti (o quasi), ovvero quello più veloce e semplice (forse).

Partenza dalla funivia di Passo del Lupo – vicino il Lago della Ninfa. L’unico modo per raggiungere la funivia è con la macchina. Seguendo le indicazioni per arrivare al Lago della Ninfa, a pochi centinaia di metri dall’arrivo, un parcheggio sulla destra ti farà notare i tipici e grandi capannoni da dove partono le cabine per salire fino in cima alla montagna. Ma che escursione è se devo prendere una funivia che mi porti in cima?

Tranquillo! La funivia ti porta in cima sì ma a Pian Cavallaro, ai piedi della vetta del Cimone… e da lì ti aspetta un’ora e mezzo circa di cammino.

L’Osservatorio CNR e la Stazione Meteo Aereonautica – cima del Monte Cimone vista dal basso

L’Osservatorio CNR e la Stazione Meteo Aereonautica – cima del Monte Cimone vista dal basso

Da qui, dove inizia la zona militare, la stazione meteo e l’osservatorio del Cimone si vedono vicini. Alzando la testa e guardando in cima alla vetta, sembrano lì… ripeto, sembrano!

Questo è anche il punto di ritrovo con la guida che, una volta arrivati tutti i partecipanti, inizia il suo racconto e… l’escursione sul Monte Cimone inizia!

Il sentiero dell’atmosfera

Il sentiero, o meglio il piccolo viottolo, che porta in cima al Monte Cimone, è strettissimo. Occorre camminare in fila indiana e rispettare il passo di tutti.

Escursione sul Monte Cimone… in fila indiana!

Escursione sul Monte Cimone… in fila indiana!

Da un lato la natura di cespugli e erba che si sta riprendendo dalla neve, dall’altro dirupi e discese sul nulla.

Il “sentiero del’atmosfera” l’hanno chiamata. Un sentiero fatto di 10 pannelli a tappe che portano alla scoperta dell’atmosfera, del clima e delle principali scoperte metereologiche che sono state fatte proprio sul Cimone. Un percorso verso la cima dove si potrà toccare con mano la realtà e gli strumenti che ci permettono di conoscere e prenderci cura del nostro ambiente.

Un percorso e un paesaggio incontaminato e mozzafiato a sbalzo sul mondo.

Una scoperta inquietante

Incontaminato? Ovvio pensare che una cima di oltre 2000 metri, dove intorno ha natura, aria e niente, sia incontaminato. Invece no! Ecco la prima e inquietante scoperta: il Monte Cimone è un punto strategico per l’osservazione e lo studio del meteo, da dove, impossibile non vederlo, si può misurare lo strato d’inquinamento sulla Pianura Padana. Ebbene sì, qui abbiamo scoperto che la Pianura Padana è uno dei posti più inquinati al mondo con uno strato di smog a poche centinaia di metri dal suolo, di 150 metri di spessore di polveri e gas inquinanti. Per questo all’orizzonte vediamo una striscia nera sulla pianura. Una coltre che si estende a perdita d’occhio e spacca la terra e il cielo.

L’inquinamento della Pianura Padana (la striscia nera all’orizzonte) vista dal Monte Cimone

L’inquinamento della Pianura Padana (la striscia nera all’orizzonte) vista dal Monte Cimone

Uno scenario che nella sua bellezza fa riflettere!

Verso la cima del Cimone

E quindi si sale. Stando attenti a dove si mettono i piedi, tra sassi sconnessi, roccia viva e piante pungenti.

Più si sale, più il vento aumenta.

La raccomandazione, quando abbiamo prenotato la visita, è stata quella di vestirsi pesanti. Noi ci siamo attrezzati con felpe e Kway, ma era luglio inoltrato…. e dicevamo: “bo! Questa gente di montagna è strana”. Ma avevano ragione! Eravamo noi che avevamo tralasciato un piccolo dettaglio: la cima del Cimone è a oltre 2000 metri! Quindi dopo pochi minuti di cammino avevamo già felpa e kway ben allacciati.

Un vento che fa volare sul Monte Cimone

Un vento che fa volare sul Monte Cimone

Dopo un’ora e mezzo circa di cammino, finalmente la cima. La stazione meteo del Cimone era conquistata.

Un vento che si volava

Un vento incredibile che cambiava frequentemente direzione. In cima, maniglie e catene per aggrapparsi. 80km/h di vento che ti sposta! E’ difficile da raccontare se non lo hai mai provato… forse solo gli amici di Venezia hanno provato una sensazione del genere nelle belle giornate di Bora. Ma per noi era la prima volta. Da un lato era divertente, dall’altro faceva venir voglia di sdraiarsi in terra e aggrapparsi alle rocce per paura di volare.

Comunque, in cima al Monte Cimone si può camminare attorno alla stazione meteo e all’osservatorio. Ammirare una bellissima rosa dei venti che guida lo sguardo alla scoperta dell’orizzonte infinito e pregare di non volare via davanti una piccola chiesetta.

Sulla cima del Monte Cimone

Sulla cima del Monte Cimone

Sulla cima del Monte Cimone

Sulla cima del Monte Cimone

La visita alla stazione meteo e osservatorio CNR del Monte Cimone

La visita guidata nell’osservatorio del CNR e alla stazione meteo dell’Aeronautica Militare, dura una mezz’oretta. A turni di una ventina di persone gli studiosi e gli esperti del CNR accompagnano i visitatori alla scoperta dell’osservatorio e della stazione meteo.

Strani strumenti, tubi, bombole, schermi e computer che rilevano i dati dell’atmosfera sul Cimone e controllano l’andamento del clima.

Visita all’Osservatorio - Monte Cimone

Visita all’Osservatorio – Monte Cimone

Visita all’Osservatorio - Monte Cimone

Visita all’Osservatorio – Monte Cimone

Qui si scoprono tantissime cose che non sappiamo. Le stanze sono piccolissime, gli strumenti tantissimi e gli studiosi che lì abitano a turni per mesi sono i migliori del settore.

Visita all’Osservatorio - Monte Cimone

Visita all’Osservatorio – Monte Cimone

Racconti, storie, spiegazioni e aneddoti unici. Sono loro, tra i tanti, che rendono le informazioni così chiare e precise ai meteorologi che vediamo in tv… il mitico Giuliacci in primis!

Una realtà da scoprire e che si apre gratuitamente per far conoscere altri mondi a noi comuni viaggiatori. Bellissima esperienza!

E ora come si scende dal Monte Cimone?

E che domanda è? Ti starai chiedendo…

Per scendere dalla cima del Monte Cimone ci sono due possibilità: una semplice ma lunga, una più veloce ma pericolosa. Noi da buoni avventurieri folli quale abbiamo scelto? Ovvio, la seconda!

Ora lo ammetto: forse è stata una scelta un po’ affrettata e folle… e in certi punti ho creduto di dover scrivere un testamento al volo… ma è stata una botta di adrenalina… e anche una botta di c**o essere arrivati in fondo sani e salvi.

Discesa folle dal Monte Cimone

Discesa folle dal Monte Cimone

Una discesa folle

La strada che avevamo scelto per scendere dal Monte Cimone era davvero ripidissima e sconnessa. Non è un sentiero tracciato ne una semplice discesa sterrata. Non azzardo a dire che la pendenza era circa dell’80% e per guardare il punto di arrivo in fondo alla discesa dovevi guardarti i piedi. Ok siamo stati incoscienti! Ma un passetto alla volta ce l’abbiamo fatta! …del resto è un po’ la nostra filosofia di vita! Non eravamo ancora molto attrezzati con scarpe consone… e questo non è stata una buona scelta.

Discesa folle dal Monte Cimone

Discesa folle dal Monte Cimone

La discesa infinita… moltissime pause e altrettanti momenti di crisi… di quelli che vorresti metterti a rotolare per farla finita e arrivare prima.

Ma tralasciando le suggestioni, il dato di fatto è che il terreno è sconnesso, con scalini naturali da cercare tra le rocce e il vento che continua a sferzarti da ogni lato.

Guarda giù

Discesa folle dal Monte Cimone

Discesa folle dal Monte Cimone

Quella nella foto è la visuale dalla cima verso il fondo.

Il viottolo in fondo è la meta… vicino ma raggiunta dopo oltre un’ora di discesa e preghiere.

Una bella avventura che consigliamo solo agli esperti e duri di fegato.

…e guardandosi indietro ti chiedi come hai fatto!

Discesa folle dal Monte Cimone... vista dal basso!

Discesa folle dal Monte Cimone… vista dal basso!

Se tieni alla tua vita, scegli la prima possibilità: tornare indietro dal viottolo con il quale sei salito alla cima del Monte Cimone.

Arrivati in fondo, a Pian Cavallaro si riprende la funivia per il Passo del Lupo… e una delle escursioni più belle sul Monte Cimone è finita.

Che ne dici: ti è venuta voglia?

L’escursione sul Monte Cimone alla stazione meteo e osservatorio CNR è una delle cose da fare sugli Appennini che forse non conoscevi. Avventura particolare non credi?

Un itinerario alla scoperta di una vetta da conquistare, del mondo del clima e del meteo fin dentro una delle stazioni meteo più famose e importanti al mondo. Fa strano pensarla in cima al Monte Cimone, ma è lì…che ti aspetta!

Lo spettacolo dell’escursione sul Monte Cimone

Lo spettacolo dell’escursione sul Monte Cimone

Se ti è venuta voglia ora sai cosa ti aspetta! Mi raccomando, informati prima di andare sulle condizioni meteo e soprattutto sulle date delle visite all’osservatorio del Monte Cimone.

Info per le visite

Le visite alla stazione e osservatorio del Monte Cimone sono gratis. Chiedi le aperture estive dell’Osservatorio CNR “O. Vittori” e dell’Osservatorio Meteorologico dell’Aeronautica Militare Italiana di Monte Cimone al Parco del Frignano (0536 – 72134ceas@parchiemiliacentrale.it)

Se ci andrai, o se ci sei già stato, facci sapere nei commenti che ne pensi di questa avventura particolare e un po’ folle. A noi ha emozionato ed incuriosito tantissimo! Facci sapere. Ci teniamo!

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