Ormai lo sapete, quando viaggiamo cerchiamo sempre particolarità del territorio in cui siamo, storia, leggende, sapori, posti curiosi. E fin da bambini (senza saperlo) avevamo già in comune un amore: l’Egitto e l’archeologia.
Vedere le mummie e le Piramidi egizie insieme sarebbe un sogno! Ma in attesa di questo abbiamo scoperto, quasi per caso, un paese vicino a Pievepelago perfetto per noi con un piccolo museo di quelli che non ti aspetti. Il Museo delle mummie di Roccapelago.
Ti starai chiedendo cosa ha di speciale un museo pieno di mummie in un paesino sperduto dell’Emilia Romagna. Semplice! Un mucchio di mummie ammassate sotto una chiesa in mezzo agli Appennini sembra normale? Vedremo… E noi siamo qui per raccontartelo, perché se non sai cosa fare vicino a Pievepelago potrebbe essere un’idea particolare.
La storia delle mummie di Roccapelago
La scoperta delle mummie è abbastanza recente, risale al periodo 2009-2011 quando gli scavi archeologici per il restauro della Chiesa portarono alla luce sette tombe con sepoltura multipla (una fossa comune) e più di cento corpi. Adulti, bambini, uomini, donne, anziani, tutti sepolti in una cripta nei sotterranei della Chiesa. Sepolture avvenute probabilmente fra il cinquecento e settecento.
Entrando nella Chiesa di Roccapelago infatti ci sono dei vetri sulla pavimentazioneper mostrare il contenuto anche dall’alto. È molto particolare, ma ovviamente non è tutto quello che puoi vedere a Roccapelago.
La visita al Museo delle mummie di Roccapelago
Abbiamo fatto una visita guidati da una signora volontaria che ci ha letteralmente trasportato nella storia di quel posto. Traspariva dalle sue parole un amore per il luogo e per le persone che lo hanno abitato che difficilmente si trova in tante guide.
La visita guidata al museo delle mummie di Roccapelago parte da una stanza nella quale si trova un modellino dell’antico castello di Roccapelago, che originariamente controllava tutto, e dove sopra le sue rovine oggi è stata costruita la Chiesa.
Partendo da questa ricostruzione la guida ci ha illustrato come funzionava il controllo dei potenti sul paese e le varie battaglie che hanno dovuto subire.
Reperti di una Roccapelago antica
Dopo tutta la storia di Roccapelago la visita continua nelle stanze dove si trovano le teche con i piccoli oggetti ritrovati durante gli scavi archeologici. Gioielli, accessori per i capelli, pezzi di stoffe, monete, e altri particolari che raccontano la quotidianità di un’epoca passata.
Questi resti sembrano insignificanti ma sono le uniche cose che ci permettono di ricostruire gli usi e i costumi di tempi antichi. La cosa che ci affascina di più è confrontare le usanze di ieri con quelle di oggi, persone diverse in tempi diversi ma nello stesso luogo.
Lettere votive, rosari e crocifissi, poi monete, medaglie e simboli religiosi che aiutano i morti nell’aldilà.
…ma anche ossi e scheletri
Nelle teche è possibile vedere anche resti di ossa che non sono stati ricollegati a nessun corpo e alcuni di questi pur sembrando insignificanti hanno una storia da raccontare.
Un teschio, ad esempio, mostra i metodi rozzi utilizzati un tempo probabilmente per curare il mal di testa. Si trattava di una sorta di trapanazione cranica che inevitabilmente però portava alla morte.
Le mummie e la cripta della Chiesa di Roccapelago
Sotto la chiesa si trova la cripta al cui interno sono stati ritrovati i defunti. Dagli scavi e dalla posizione dei corpi gli archeologi hanno dedotto che queste fosse comuni avessero un’apertura dall’alto, da dove gli uomini venivano calati. Infatti sono stati trovati sovrapposti l’uno sull’altro come in una piramide umana.
Mancava un cimitero, le leggi non erano quelle moderne e quindi si decise di seppellire i defunti del paese direttamente sotto la chiesa.
I corpi venivano avvolti in tessuti spessi e profumati, come era usanza per le sepolture.
L’aria, le condizione dell’umidità, oltre che le posizioni di sepoltura, hanno contribuito alla mummificazione naturale dei defunti.
Attraverso le lastre di vetro nel museo della cripta e sul pavimento della chiesa di Roccapelago si possono vedere le mummie nelle posizioni in cui sono state trovate, e alcune hanno ancora quasi intatti i tessuti che le avvolgevano. E anche dai vestiti si può capire molto della personalità dell’individuo che li indossa. Come?
I vestiti delle mummie di Roccapelago
A prima vista sembrano tutti uguali, ma anche all’epoca le donne e gli uomini non indossavano gli stessi abiti, o perlomeno non erano cuciti allo stesso modo. Sulle camicie delle donne si trovano cuciti merletti o piccoli ricami. Le camicie degli uomini invece venivano rinforzate per motivi pratici. Facendo lavori più pesanti delle donne avevano bisogno che le camicie non si rompessero al primo utilizzo.
Come si dice “si può capire tutto (o quasi) di una persona dal modo in cui si veste”
Come arrivare al Museo delle mummie di Roccapelago
Ora che ti abbiamo incuriosito ti spieghiamo come arrivare a Roccapelago. E’ semplice! Dal centro di Pievepelago basta seguire le indicazioni per Roccapelago. Fidati… ci sono tanti cartelli!
Come visitare il Museo delle mummie di Roccapelago
Se ti trovi dalle parti dell’Abetone o stai cercando cosa fare nei dintorni di Pievepelago, il Museo delle mummie di Roccapelago è sicuramente un’ottima idea. Controlla sul sito ufficiale gli orari e i periodi di apertura per non rimanere a bocca asciutta!
Adesso tocca a te!
Le mummie non ti impauriscono? Allora che aspetti, non perdere l’occasione di vedere questa particolarità che forse non conoscevi.
Sei pronto?! Vai e facci sapere!
Se invece hai già avuto l’occasione di visitare il museo delle mummie di Roccapelago scrivici nei commenti cosa ne pensi. Ci teniamo!
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