3 cose da fare al Lago Santo tra escursioni e leggende

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Come avrai capito la montagna è il nostro habitat naturale. Amiamo la pace e la tranquillità che si respirano. Ci perdiamo nei paesaggi incontaminati e cammina cammina fra i sentieri spesso troviamo anche dei meravigliosi laghi. Uno di questi è senza dubbio il Lago Santo Modenese.

Si trova vicino al borgo di Pievepelago, pochi kilometri dopo l’Abetone ed è il più grande lago naturale dell’Appennino Modenese. All’interno del Parco del Frignano, sulle sue acque si specchia il Monte Giovo.

Lago Santo modenese

Lago Santo modenese

Noi lo abbiamo sempre visto in estate, ma sappiamo che durante l’inverno la sua superficie si ghiaccia completamente ed è anche possibile pattinarci. Ma personalmente non so se pattinerei mai su un lago ghiacciato e se arriverai in fondo all’articolo forse concorderai con me… Ma partiamo con ordine e vediamo  tre cose da fare sul Lago Santo Modenese.

#1 Rilassarsi sulle rive del Lago Santo

Potrà sembrare banale ma la prima cosa che si dovrebbe fare arrivati in un posto nuovo è rilassarsi e godere di tutto quello che ha da offrire. Sedersi sulla riva e ascoltare la natura, gli uccellini che cantano o specchiarsi nelle acque trasparenti. Non abbiamo tutti i giorni la possibilità di rilassarci così, quindi godiamoci l’attimo.

sulla riva del Lago Santo modenese

sulla riva del Lago Santo modenese

Se arrivi al Lago Santo dopo una bella camminata è anche un modo per riposarsi e per fare una piccola pausa merenda. Ci sono molte panchine o tavoli da picnic intorno al Lago Santo.

Puoi sederti comodamente e mangiare in tutta tranquillità. Ricordati che sei in una riserva naturale e che per le cartacce ci sono i cestini, banale anche questo da dire ma molti pensano che la natura sia un sacco dell’immondizia sempre a portata di mano.

Nel caso tu non abbia portato niente cibo con te non preoccuparti, c’è un posto dove mangiare al Lago Santo davvero carino e suggestivo. E’ il Rifugio Alpino Tullio Marchetti, situato proprio sulla riva, ed offre la possibilità di mangiare sia all’interno sia all’esterno, su una terrazza affacciata sull’acqua.

Altro posto da vedere e dove rilassarsi è la Chiesa Madonna del Lago, piccola ma molto carina. Ristrutturata grazie all’aiuto degli Alpini è una chicca da non perdere.

#2 Fare escursioni al Lago Santo

Sentiero che parte dal Lago Santo modenese

Sentiero che parte dal Lago Santo modenese

Ci sono tanti sentieri al Lago Santo, sia per gli escursionisti più esperti che per chi vuole fare solo una passeggiata tranquilla. Adatti sia a chi fa escursioni con il cane sia per escursioni con bambini. Sono quasi tutti sentieri ad anello, dove è impossibile perdersi.

La nostra esperienza

Noi abbiamo seguito il sentiero 521 del CAI che parte proprio dal Lago Santo e prosegue lungo un bellissimo bosco di faggi. Nel silenzio della montagna sembra di essere in una foresta incantata. Il percorso è abbastanza facile fino ad arrivare al Lago Baccio, uno dei più grandi laghi appenninici della Provincia di Modena, dopo il Lago Santo. Ti consigliamo di goderti questa splendida vista perché poi il sentiero continua di nuovo nel bosco di faggi. Dopo non molto gli alberi terminano e il sentiero continua per la vallata aperta, circondati dal verde e dal cielo azzurro della bella stagione (noi siamo andati in estate). Il panorama è mozzafiato e molto rilassante.

Lago Baccio

Lago Baccio

Proseguendo per il sentiero 521 si incontra una piccola difficoltà, c’è un punto in salita molto roccioso e ripido. Ma ti riveliamo una cosa… con noi c’era un signore tedesco, incontrato durante il percorso, che aveva le ciabatte da mare e una bottiglia di Fanta in mano. Ha fatto tutto il percorso in quelle condizioni, pure la salita rocciosa, senza mai abbandonare la sua bottiglia e senza che le sue ciabatte mostrassero il minimo cedimento. Quindi se ce l’ha fatta lui c’è speranza per tutti!

Arrivati alla fine di questa salita lo sguardo cade subito su due piccoli laghi: Lago Turchino e Lago Torbido. Ovviamente non potevamo non andare a vederli da vicino. Il Lago Turchino deve il suo nome al colore delle acque, ed è molto suggestivo, nonostante sia davvero piccolo, solo 30 metri di diametro.

Lago Turchino

Lago Turchino

Il Lago Torbido invece deve il suo nome al fatto che le rocce sul fondale sono macchiate di nero. Queste si possono vedere nel periodo estivo perché il Lago si secca.

Lago Torbido

Lago Torbido

Il sentiero continua fino ad arrivare alla croce del Monte Rondinaio, la terza vetta più alta della Toscana. Si trova sul confine fra Emilia Romagna e Toscana, nelle Provincie di Lucca e Modena.

Prendendo poi il sentiero 523 si scende dalla parte opposta del Lago Baccio e ci si ricollega al Lago Santo.

Questo è il sentiero che abbiamo fatto noi, ma ti consigliamo di sperimentare quando sarai sul posto e prendere il sentiero che più ti piace senza pensarci troppo. I panorami e le cose da vedere al Lago Santo sono bellissime in ogni dove.

Monte Giovo dal Lago Santo confine tra Emilia Romagna e Toscana

Monte Giovo dal Lago Santo confine tra Emilia Romagna e Toscana

Mirtilli e ancora mirtilli

Una cosa bellissima durante il periodo estivo è che su queste montagne ci sono macchie piene di mirtilli. Ma non pensare ai classici mirtilli da supermercato giganti e viola. Questi sono piccoli, di un viola nero intenso e con un sapore golosissimo. Un ottimo spuntino per rigenerarsi dopo la lunga camminata. Verrebbe voglia di farsi un bel sacchetto da portare a casa e magari cucinarsi una bella crostata succosa, MA ATTENZIONE! E’ vietato raccogliere i mirtilli al Lago Santo (come dovunque) sopra un tot. senza permessi.

#3 Scoprire le leggende del Lago Santo

Noi siamo sempre affascinati dalle leggende che si trovano in giro. Ogni posto ha le proprie ed è difficile trovare un luogo che ne sia privo. Quindi armati di curiosità abbiamo chiesto alle persone del posto e abbiamo scoperto che il Lago Santo non ha una, bensì due leggende! Sei curioso anche tu?

sulla riva del Lago Santo modenese

sulla riva del Lago Santo modenese

La leggenda dei due innamorati

Si racconta che da quelle parti ci fossero due pastorelli innamorati che ogni giorno portavano a spasso il loro gregge per le rive del Lago Santo. Le pecorelle stavano bene e loro si deliziavano l’uno della compagnia dell’altro. Ma tutto questo di nascosto alle rispettive famiglie, che non andavano affatto d’accordo. Una storia simile a Romeo e Giulietta insomma. Il loro segreto però venne scoperto e fu vietato ad entrambi di rivedersi. Ma come ogni storia d’amore che si rispetti due innamorati vollero darsi un ultimo addio.

Così si incontrano sulle rive del lago. Il pastorello giungeva dalla parte della Garfagnana, mentre lei dalla parte dell’Emilia. Decisero di corrersi incontro sulle acque del Lago ancora ghiacciate, ma essendo inizio Primavera lo strato era troppo sottile per tenerli entrambi e si ruppe sotto il loro ultimo abbraccio.

sulla riva del Lago Santo modenese

sulla riva del Lago Santo modenese

La leggenda del lupo e del cacciatore

Questa leggenda ha toni meno romantici.

C’era un tempo un cacciatore che non desiderava altro che catturare un lupo che si aggirava fra le montagne intorno al Lago Santo e che divorava qualunque animale. Era talmente in fissa con la cattura di questo lupo che ormai tutti lo prendevano in giro, insinuando che non ce l’avrebbe mai fatta. Ma lui non si arrendeva. Una sera però mentre si trovava nei boschi alla ricerca del feroce animale venne sorpreso da una forte nevicata, che annebbiò tutto intorno. Fino a che sentì gli ululati del lupo e convinto di averlo intravisto cominciò a correre, non sapendo però dove stesse camminando. Si accorse troppo tardi di essere sulla superficie ghiacciata del lago che si ruppe sotto il suo peso e lo inghiottì.

Come ti dicevo all’inizio non penso che mi accingerò a pattinare su un lago ghiacciato, ma tu sei liberissimo/a di farlo.

E ora tocca a te!

Speriamo di averti dato qualche idea sulle cose da fare al Lago Santo modenese, e ovviamente aspettiamo i tuoi consigli o pareri. Ci teniamo!

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Buona camminata!



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Due anime sempre in movimento alla continua ricerca di avventura, curiosità e luoghi da scoprire con un solo obiettivo: raccontare le bellezze della nostra terra!

4 commenti

  1. Arianna on

    Ciao ragazzi, bello il percorso che avete fatto! Mi avete fatto venir voglia…
    Posso chiedervi quanto tempo ci avete impiegato?
    Un saluto
    Arianna

    • Davide & Rachele on

      Ciao! Grazie! 😊 Allora… questo percorso lo abbiamo fatto un po’ di tempo fa… ci ricordiamo ma non garantiamo al 100%!
      Dal Lago Santo in circa 20 minuti al Lago Baccio. Il sentiero continua poi verso i laghi Turchino e Torbido (ci arrivi in circa un’ora)… quindi in tutto due ore per tornare al Lago Santo.
      L’anello grande per la cima del monte Rondinaio lo abbiamo fatto in circa 4 – 5 ore… dipende dal passo e dalle soste! 😉
      Se lo fai facci sapere!!!
      Buona avventuraaa!

  2. Arianna on

    Grazie mille per la risposta.
    Mi avete fatto proprio venire voglia di farlo!
    Un saluto
    Arianna

    • Davide & Rachele on

      Grande! 🙂
      Se ci vai facci sapere!!!
      Buona avventura!
      Ciao!

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