Uno dei posti più suggestivi di Roma è il Parco Savello, conosciuto meglio come Giardino degli Aranci, sul Colle Aventino.
Il suo primo nome deriva dalla famiglia Savelli, che nel X secolo aveva proprio lì la sua fortezza, purtroppo oggi scomparsa, ma della quale resta soltanto il muro di cinta che delimita il giardino. E perché oggi si chiama il Giardino degli Aranci? Semplice, il nome deriva dal fatto che per decorare il giardino furono piantati numerosi alberi di arance amare, che ogni anno puntuali danno i loro frutti. Ma non solo! Sul Giardino degli aranci aleggia anche un velo di mistero dovuto proprio ad una leggenda che si racconta e che rende le arance (forse) miracolose.
le arance amare del Giardino degli Aranci di Roma
Ma attenzione, per questo non è un orto comune dove andare a cogliere le arance, no, per la serie guardare e non toccare, le arance si possono soltanto ammirare, al massimo fotografare. Niente di emozionante per chi viene dalla campagna, ma dovresti vedere i turisti delle grandi città che vedono solo asfalto, cemento e ancora asfalto. Un arancio gli sembra oro.
Ma facciamo un passo alla volta…
Una passeggiata al Giardino degli Aranci nella sua storia
L’ingresso principale del Giardino degli Aranci è davanti la Chiesa di Santa Sabina. Impossibile non vederla una volta arrivati in cima all’Aventino.
Chiesa di Santa Sabina del Giardino degli Aranci di Roma
Accanto alla chiesa, l’entrata del giardino è un cancello aperto in un alto muro di sasso, antico e misterioso. Misterioso come un particolare che salta all’occhio lì accanto al cancello.
Lì si trova una fontana incastonata nel muro. Sembra posizionata a caso ma in realtà anche lei ha una sua storia. La vasca è stata ritrovata all’interno di terme romane. Il mascherone, invece, ha origini barocche e rappresenta probabilmente il Dio Oceano. Un mix di epoche che però si fondono davvero bene insieme.
Giardino degli Aranci di Roma la vasca e il medaglione
Siamo sicuri che starai pensando che il Giardino degli Aranci di Roma sia stato costruito nel medioevo, o in quei tempi lì dove i signori amavano trascorrere le loro vite frivole. Ma ti sbagli! E’ più recente di quanto tu possa pensare.
Il Giardino degli Aranci fu realizzato nel 1932 da Raffaele De Vico e venne destinato a parco pubblico. Ma perché realizzare un giardino pubblico in cima a uno dei più famosi colli di Roma? Per permettere a tutti di avere una nuova vista su Roma, semplice. Un’altra terrazza panoramica di Roma da aggiungere alla terrazza del Pincio e alla terrazza del Gianicolo.
Terrazza del Giardino degli Aranci di Roma
Inizialmente il Giardino degli Aranci apparteneva ai frati Domenicani che lo utilizzavano come orto. Oggi è un piccolo angolo misterioso e a tratti fantastico dove rilassarsi a Roma. Piccolo, intimo e colorato in ogni stagione. Per questo senza dubbio una delle cose da fare a Roma.
Cosa fare nel Giardino degli Aranci
Entrando nel Giardino degli Aranci di Roma sentirai subito il profumo delle arance amare (a seconda della stagione non ce le troverai) che invaderà le narici, e potrai divertirti a scovare i piccoli frutti fra le foglie verdi degli alberi. Ma attenzione! E’ vietato calpestare l’erba.
Il piccolo Viale principale divide il Giardino degli Aranci in due parti, ed è intitolato all’attore Nino Manfredi.
Illusione ottica del Giardino degli Aranci
Dal viale principale puoi fare questo semplice gioco.
Posizionati al centro del Viale, dove potrai scorgere in lontananza la maestosa Cupola di San Pietro. Inconfondibile… se non ci sono persone che affollano il balcone panoramico. Comunque prova.
il viale centrale del Giardino degli Aranci di Roma
Ora cammina lentamente davanti a te, verso la terrazza panoramica.
Man mano che avanzerai vedrai la tua visuale ampliarsi, fino ad arrivare sulla terrazza panoramica del Giardino degli Aranci. Siediti e ammira Roma dall’alto!
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- Terrazza su Roma del Giardino degli Aranci
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- Terrazza su Roma del Giardino degli Aranci
Il Tevere, Isola Tiberina, la Basilica di San Pietro e tutta la meraviglia di una Roma incantata.
Nel Giardino ci sono anche numerose panchine dove rilassarsi leggendo un libro, ascoltando la musica o semplicemente stando in compagnia di amici o dolce metà.
Un parco con la sua atmosfera incontaminata, lontano da tutto. Ma c’ è una cosa che forse non sai…
La leggenda del Giardino degli Aranci di Roma
Questo parco nasconde una piccola storia misteriosa, sconosciuta ai molti visitatori.
Si racconta che San Domenico di Guzman, il fondatore dell’ordine dei frati Domenicani che risiedevano lì, fu il primo a portare un albero d’arance amare dalla Spagna nel 1200. La cosa curiosa è che sui resti dell’albero originario ne è cresciuto un altro, che continua a donare i suoi frutti alla terra ancora oggi.
Quest’albero però non si trova nel Giardino degli Aranci accessibile a tutti, bensì nel giardino del chiostro della chiesa di Santa Sabina lì accanto. Ma niente paura, niente di nascosto, protetto dietro un muro, ma se vuoi puoi vederlo. Ti basta entrare nella Chiesa di Santa Sabina e uscire dall’apertura laterale nella navata. Lì troverai un buco nel muro.
Sbircia attraverso,e vedrai il famoso albero con i suoi frutti e il suo profumo inebriante!
il foro accanto al Giardino degli Aranci di Roma
L’arancio sacro del 1200 accanto al Giardino degli Aranci di Roma
Come arrivare al Giardino degli Aranci
Il Giardino degli Aranci a Roma si trova in cima al Colle Aventino, facilmente raggiungibile con i mezzi o a piedi.
Noi siamo arrivati con la metro B a Circo Massimo, abbiamo percorso la salita che costeggia il Circo Massimo fino ad arrivare al monumento in marmo di Giuseppe Mazzini. Da lì abbiamo svoltato a sinistra, passando in mezzo al famoso Roseto di Roma.
Purtroppo il periodo in cui siamo andati al Giardino degli Aranci non era un buon periodo per la fioritura delle rose e non abbiamo potuto godere di quello spettacolo. Speriamo che tu abbia più fortuna!
Comunque, superato il Roseto, proseguendo a diritto, poco più sù troverai il portale che ti trasporterà all’interno del Giardino degli Aranci.
Cosa vedere vicino al Giardino degli Aranci
Nelle vicinanze, superato il Giardino degli Aranci, sempre in cima all’Aventino si trova la Villa del Priorato di Malta, con il famoso buco nella serratura, da cui è possibile vedere la Cupola di San Pietro in prospettiva. Un altro famoso effetto ottico illusorio di Roma.
Purtroppo noi siamo andati di domenica e non vi diciamo la fila che abbiamo beccato. Pensavamo: “chi vuoi che ci sia per un buco?”…e invece, ci siamo rimasti fregati!
Ecco la fila per il foro del portale del Priorato di Malta accanto al Giardino degli Aranci di Roma
Ci torneremo sicuramente sperando di trovare meno gente.
Nella Stessa piazza, di fronte al Priorato di Malta potrai farti un giro nel giardino e nel portico del Pontificio Ateneo e Collegio Sant’Anselmo. Eleganza, pace e solennità da respirare.
Ecco il Pontificio Ateneo e Collegio di Sant’Anselmo vicino al Giardino degli Aranci di Roma
Non scordarti, che non molto distante dal giardino si trovano il Roseto di Roma, aperto solo pochi giorni durante l’anno, e la famosissima Bocca della Verità.
Quindi arance per tutti!
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No! Come abbiamo già detto, nel Giardino degli Aranci di Roma si guarda e basta. Ci si rilassa, diverte e passeggia, ma non si possono toccare i frutti degli alberi.
Il mistero che aleggia in questo posto particolare di Roma si respira ogni giorno. Consigliato!
E tu hai mai avuto l’occasione di visitarlo? Come ti è sembrato?
Visitare il Giardino degli Aranci conoscendo la storia e le leggende che lo decorano dà tutto un altro sapore. Vero?
Raccontaci se ci sei già stato. Ci teniamo!
Buona passeggiata!
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