I fantasmi di Roma, 5 posti dove avvistarli

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Si dice che Roma, la città eterna, proprio per la sua storia millenaria, sia popolata da numerosi fantasmi e spiriti misteriosi che si aggirano di notte con la luna piena.  Immaginate orde di piccoli esseri fluorescenti che escono dai loro nascondigli appena cala la notte e il buio mangia tutto quello che trova. Camminando indisturbati tornano sui luoghi della loro vita passata. Ma se incontrano qualcuno sulla loro strada non perdono certo l’occasione di spaventarlo, o di fargli venire i brividi passandogli attraverso l’anima. Quindi attenzione a voi che vi aggirate di notte fra i vicoli di Roma, sia mai che incontriate uno dei terribili fantasmi di Roma.

I fantasmi di Roma tra i più famosi del mondo

Imperatori, papi, giovani donne, dame, santi, i fantasmi di Roma sono davvero tanti. Alcuni più timidi di altri. Non di tutti conosciamo le storie truci e raccapriccianti che si celano dietro ogni buona leggenda lugubre che si rispetti. Ma noi ne abbiamo scoperti 5 e vogliamo mettervi in guardia dall’incontrarne uno.

Il Fantasma di Messalina al Colosseo

fantasmi di Roma

Questa giovane donna era la figlia di Marco Valerio Vessalla Barbato, duca di Roma. Ad appena dodici anni era una delle donne più desiderate. Per capriccio dell’imperatore Caligola, alla sola età di quattordici anni fu costretta a sposare il quarantenne cugino della madre, Claudio, in carica dal 41 d.C. al 54 d.C. Nonostante questo il suo animo inquieto era sempre alla ricerca di nuove avventure per Roma e si pensa  che non sia stata proprio una moglie fedele. Ma la storia ci dice anche che Claudio non era affatto un bell’uomo: zoppo, balbuziente e bavoso (si avete letto bene, si dice che sputacchiasse non poco). Quindi non possiamo certo dare torto a Messalina.

Questo suo stile di vita la portò però alla morte proprio per mano del marito, che quando la trafisse pronunciò queste parole:

“Se la tua morte sarà pianta da tutti i tuoi amanti, piangerà mezza Roma!”.

Il cessare del battito del suo cuore però, non la fermò affatto e si dice che al calare della notte il suo fantasma si aggiri fra Il Colosseo e i Fori Romani sempre in cerca di una nuova avventura. Quindi uomini attenzione a non essere abbagliati!

Il fantasma di Giulio Cesare nell’obelisco di San Pietro

fantasmi di Roma

Questo è uno dei fantasmi di Roma più rappresentativi della città eterna. La storia ci racconta che le sue ceneri furono custodite nella sfera di bronzo che domina l’obelisco di Piazza San Pietro a Roma. Quando nel 1585 papa Sisto V volle spostare l’obelisco in Piazza San Pietro ( prima si trovava nel circo voluto da Caligola), ebbe la brillante idea di farlo bucare dall’architetto Fontana per vedere cosa contenesse. Pensava erroneamente che la sfera fosse vuota, invece un cumolo di polveri scese giù come in una clessidra, e da lì il fantasma di Giulio Cesare potè finalmente sgranchirsi le gambe e vagare per la città.

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Castel Sant’Angelo e i fantasmi di Beatrice Cenci e del Boia de Roma

Veniamo adesso a due fantasmi di Roma che si aggirano intorno a Castel Sant’Angelo.

Beatrice Cenci era una giovane fanciulla appartenente ad una potente famiglia tardo rinascimentale. La sua vita e quella dei fratelli non fu facile a causa di un padre violento, che arrivò anche ad abusare della figlia. Così lei insieme alla famiglia decisero di uccidere il padre. Addormentatolo con delle droghe, gli trapassarono il cranio e la gola con un chiodo e cercarono di simulare un incidente tirandolo giù da una finestra. Ma ben presto furono scoperti e condannati a morte. Condotti a Ponte Sant’Angelo per le esecuzioni pubbliche furono decapitati.

Ogni anno, la stessa notte di metà settembre in cui fu decapitata, Beatrice torna a percorrere quel ponte con la sua testa fra le mani.

Ad accompagnarla si dice che a volte giunga anche il Boia de Roma, colui che tra il 1796 e il 1864 giustiziò ben 516 condannati a morte.

E chi lo sa che fra il condannato e il giustiziere non sia nato qualcosa….

Costanza De Cupis e la mano morta di Piazza Navona

Questa fanciulla romana aveva una particolare parte del corpo che tutti ammiravano: le mani. Un’usanza del secolo erano le sculture e un artista del posto volle realizzarne un calco delle mani della fanciulla da esporre nella sua bottega. Ma un giorno un frate passando dal negozio e ammirando quelle bellissime mani presagì che il suo possessore le avrebbe perse presto. (Io che sono qui al computer a digitare sui tasti con le dita ho quasi i brividi al pensiero).

Tornando a noi, Costanza venne informata e rimase scioccata, ma poi pensò a cosa mai poteva succederle e perché (e soprattutto come) avrebbe potuto perdere le mani.

fantasmi di Roma

Roma by night

La donna amava cucire, e un bel giorno si punse un dito con l’ago. Oggi la pensiamo una cosa da nulla, ma in quegli anni non era così, e quell’unica puntura le provocò un’infezione che la costrinse a farsi amputare la mano. Ma la malattia ormai si era protratta a tutto il corpo e la donna morì poco dopo.

Possiamo dire che il frate aveva sbagliato di poco…

Si dice che da allora nelle notti di luna piena quando la sua stanza del Palazzo in Piazza Navona viene illuminata dalla luce della luna, appaia una mano bianca e delicata, visibile da tutta la piazza.

Il Pantheon e la leggenda dei diavoli

E’ leggenda che questo magnifico monumento di Roma sia nato da una visione di Marco Vipsiano Agrippa prima di intraprendere la guerra contro la Persia. In seguito ne venne fatto dono a Bonifacio VIII che lo trasformò nella chiesa di Santa Maria ad Martyres. La leggenda narra che durante la benedizione del luogo, una folla di diavoli impauriti uscì dalle fondamenta e premendo sulla cupola per uscire formò il famoso foro.

Roma-pantheonnotte

Ma opera del diavolo sembra anche il fossato che circonda il Pantheon. Qui la leggenda narra che il diavolo aspettasse il pagamento di un uomo per alcuni servigi che gli aveva concesso. Ma quest’ultimo pagò il diavolo con solo della frutta secca e poi si rifugiò in Chiesa. Allora il diavolo arrabbiato perché non poteva entrare (per ovvie ragioni) si mise a correre intorno alla Chiesa e formò quello che oggi conosciamo come il fossato.

E tu hai mai visto i fantasmi di Roma?

Siamo giunti alla fine delle cinque leggende sui fantasmi di Roma che noi conosciamo. Sicuramente ce ne saranno tante altre e speriamo di scoprirle presto. Sono sempre affascinanti queste storie misteriose, anche se a volte un po’ truci o sanguinolente.  Noi personalmente non abbiamo mai incontrato uno dei fantasmi di Roma, anche se sarebbe fantastico.

E tu?  Credi a queste leggende, o hai mai avuto il piacere di incontrare uno dei fantasmi di Roma più famosi?

Se sei sopravvissuto all’incontro non vediamo l’ora di conoscere la tua esperienza!

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Buona passeggiata fantasmosa!

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Due anime sempre in movimento alla continua ricerca di avventura, curiosità e luoghi da scoprire con un solo obiettivo: raccontare le bellezze della nostra terra!

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