Hai mai avuto l’occasione di vedere da vicino la meravigliosa Villa Ginori La Piaggetta di Massarosa? Villa Ginori Lisci, sorge a Quiesa nella località detta La Piaggetta da cui ha preso (o forse a cui ha dato) il nome.
Un gigantesco simbolo di una epoca ormai passata. Un’enorme scatola dei ricordi ben rivivibili dai racconti, dalle storie e dalle foto d’epoca. Una macchina del tempo che si è fermata ed ha conservato integra l’inconfondibile atmosfera di inizi ’900. Il profumo dell’antico degli arredi originali, l’aria che vi si respira nel suo immenso parco, la stupefacente villa e quell’aurea sospesa tra passato e presente, fanno della Villa Ginori La Piaggetta la villa più suggestiva della Versilia (ed anche la più apprezzata ed amata).
Villa Ginori, un mix di arte e natura che non ha eguali in Versilia,ma anche in Italia. Con il suo immenso parco affacciato sul Lago di Massaciuccoli e il suggestivo canale di accesso alla Villa, la struttura appare come la normale prosecuzione del lago. Un angolo di paradiso che accoglie e abbraccia la natura circostante e che fece innamorare ed ispirare il grande Maestro Giacomo Puccini.
Per tutto questo splendore, e per tutto quello che vi racconteremo, ringraziamo il Marchese Carlo Benedetto Ginori Lisci che ebbe la brillante idea di costruirsi una villa che poi prese il suo nome. Ma soprattutto ringraziamo le attuali proprietarie Claudia e Donatella che ci hanno permesso di visitare questa meraviglia (attuale loro residenza privata).
Come nasce Villa Ginori
La storia di Villa Ginori inizia dalla fine del ‘700. Dove oggi si trova la villa vi era un enorme casolare a parallelepipedo. Questo faceva parte dell’immensa tenuta del Conte Minutoli, proprietario del Lago e dei terreni circostanti. A fine ‘800 però, fu proprio il nostro Carlo Benedetto Ginori Lisci ad acquistare tutta questa immensa tenuta (Lago di Massaciuccoli compreso) e progettò la sua grande e particolare villa.
Il Marchese Ginori era il proprietario dell’omonima manifattura fiorentina di ceramiche, e voleva per sé e la famiglia una dimora che gli rendesse onore e dignità. Da subito, acquistata la tenuta dal Conte Minutoli, si innamorò di quell’enorme casolare affacciato sul Lago di Massaciuccoli che veniva usato in origine come base di scambio per il commercio tra la vicina città di Lucca e il porto di Viareggio.
Il Marchese Ginori rimase folgorato dalla posizione di quel casolare. Basta visitare anche solo una volta la Villa Ginori e si capisce perché. Quindi, decise che proprio quell’anonimo parallelepipedo doveva diventare la sua dimora. Passarono 15 anni di lunghi lavori: risistemato il loggiato, allungata la struttura da un lato fino alla sponda opposta del canale di accesso al lago, costruito un suggestivo imbarcadero e rivestita la villa di mattoncini rossi, marmo bianco e decori…agli inizi del ‘900 sorse come d’incanto Villa Ginori La Piaggetta come la conosciamo noi oggi (o quasi) con il suo stile inconfondibile neogotico toscano.
Nella macchina del tempo… la veranda e il salone sul lago
La parte più suggestiva della Villa è senza dubbio la veranda che si affaccia sul grande parco.
La veranda, che si poggia su forti piloni che annegano nel canale, ha il soffitto a cassettoni sullo stile fiorentino e pavimenti decorati che stupiscono per la loro bellezza. Qui il Marchese e i suoi ospiti amavano sicuramente intrattenersi nelle giornate primaverili, affacciati sul parco e sul lago, godendo di uno spettacolo unico nel suo genere.
Se spettacolare è la veranda, senza fiato e parole lascia l’immenso salone che si trova proprio sopra il canale e l’imbarcadero. Un grande open space dove il tempo sembra essersi fermato…e sembra che da un momento all’altro il Marchese possa rincasare.
Una lunga vetrata si affaccia direttamente sul canale e il lago di Massaciuccoli. Tavoli e sedie da tè. Mobilia originale, foto del Marchese, della Famiglia e Puccini. Libri, lampade, tappeti, poltrone ed altri arredi. Quadri e decori impreziosiscono l’ambiente e immergono direttamente in un’atmosfera d’altri tempi.
Uno dei famosi pittori del Lago di Massaciuccoli, Francesco Fanelli, realizzò opere spettacolari pensate per Villa Ginori con soggetto principale la natura del lago.
Giacomo Puccini tra i pittori del lago Fanelli e Pagni
Qui, in questa sala, è conservato il famoso pianoforte dove Puccini amava comporre e far ascoltare le sue melodie alla Famiglia Ginori e agli altri intellettuali e signori. Proprio qui Puccini amava trascorrere le sue giornate a cercare ispirazione. Aveva uno strano modo di concentrarsi per comporre le sue melodie…e più avanti scoprirai perché.
L’imbarcadero
Altra parte davvero molto suggestiva e particolare, è l’imbarcadero. Costituito da grandi arcate che sprofondano dritte nel canale di accesso al lago, e che lo attraversano, il porticciolo era (ed è) usato per l’attracco dei “barchini” e del motoscafo del Marchese Ginori. Grande passione del proprietario di casa: la caccia. Da qui infatti partiva con il suo motoscafo per battute di caccia nel lago di Massaciuccoli.
Ma l’imbarcadero conserva quell’aurea magica e romantica perché vide arrivare molte volte Puccini. Con uno sforzo mentale, è possibile vedere arrivare il Maestro Puccini dal canale di accesso alla Villa, attraccare e scendere con i quaderni delle sue composizioni. Puccini a Villa Ginori era di casa…e lo usava come rifugio per scappare dal caos cittadino.
Non solo la Villa…un immenso parco davvero particolare
Come detto, e come ben visibile dalle foto, Villa Ginori è come un diamante incastonato nella natura selvaggia del Lago di Massaciuccoli. Intorno, nel suo ampio parco, prese forma una delle più grandi passioni del Marchese Ginori: la botanica. Nei suoi viaggi di lavoro in giro per il mondo, amava portare ed impiantare nel suo giardino specie di piante esotiche che qui trovavano un habitat perfetto. Piante dal Sud America, dall’Oriente, dai tropici, palme e fiori crebbero rigogliosi tutt’intorno a Villa Ginori.
Arrivare qui, un tempo, soprattutto dal Lago di Massaciuccoli, percorrere il lungo canale di accesso alla Villa circondati da palme e fiori esotici, con sullo sfondo l’arte e lo splendore della villa, doveva essere come entrare in un sogno…in un angolo d’Oriente ma a due passi dalla grande e caotica città di Viareggio.
Oggi purtroppo sia i problemi climatici che gli insetti (tra cui il temibile punteruolo rosso) ha decimato (e quasi del tutto estirpato) le più belle piante esotiche che qui vivevano da un centinaio d’anni. La Villa Ginori e il suo parco rimangono suggestivi e magici…ma mai come all’epoca del Marchese.
Il rifugio segreto del Maestro Puccini
Il Grande Maestro amava passare le sue giornate a cercare ispirazione proprio a Villa Ginori. Puccini era molto amico del Marchese perché insieme condividevano le passioni per la cultura e la caccia sul Lago di Massaciuccoli. Un’amicizia che durò una vita.
Puccini abitava dalla parte opposta della Villa Ginori, a Torre del Lago. Frequentava molto la palude perché amava cacciare beccaccini e ispirarsi nella natura incontaminata di allora. Il Marchese Ginori concesse al Maestro l’uso dell’imbarcadero per i suoi spostamenti verso la città natale di Lucca. Puccini, con il suo motoscafo (uno dei primissimi d’Italia) compiva quasi giornalmente la traversata del Lago di Massaciuccoli per andare a Villa Ginori.
Come mai si dice essere il suo rifugio segreto? Si dice che quando Puccini avesse troppi ospiti nella sua villa, oppure quando lo stress lo attanagliava dopo cene e feste, amasse venire a rilassarsi nel parco di Villa Ginori.
Ma non è tutto! Una curiosa abitudine del Maestro Puccini era quella di comporre proprio nel salone della Villa Ginori. Ma non da solo, magari al tramonto con una tazza di tè. No! Quando la sala era piena di gente. Gli schiamazzi, i dialoghi, i battibecchi e le discussioni lo ispiravano….e si dice si arrabbiasse molto quando il rumore si placava, e innervosito chiedeva di far casino.
Molti dei dialoghi, dei famosi battibecchi di Bohème e di altre opere eterne di Puccini, pare che siano nate in questo salone e soprattutto da dialoghi realmente sentiti (e poi romanzati e musicati).
Come visitare Villa Ginori La Piaggetta
La Villa, come già detto, è ancora tutt’oggi la residenza privata degli eredi del Marchese Ginori. L’ormai anziana contessa e le figlie abitano ancora Villa Ginori. Visitare la Villa tuttavia non è così difficile…basta cogliere la giusta occasione.
Sporadicamente vengono organizzati eventi o visite guidate dall’Associazione Ville Borbone e Dimore Storiche della Versilia. Il parco della Villa è animato (specialmente in estate) da molti eventi. Villa Ginori è anche la location perfetta per matrimoni o altre cerimonie importanti. Ultimamente è stata anche una delle grandi aperture esclusive delle giornate del FAI….insomma basta trovare la giusta occasione per vedere questa meraviglia dell’architettura con il suo mega carico di storia.
Si può anche visitare Villa Ginori La Piaggetta seguendo la scia di Puccini: con il barchino o col battello. Il primo con un escursione sul lago di Massaciuccoli con i volontari della Lipu (dal porticciolo di Massaciuccoli). Con il battello, sia da Torre del Lago che da Massaciuccoli. Esperienze uniche e suggestive che fanno avvicinare piano piano alla villa, lasciando senza parole. Una delle cose da fare in Versilia senza pensarci due volte!
Altrimenti, occasione esclusiva e davvero suggestiva, una notte in una delle camere della Villa. Sì perché oggi Villa Ginori è uno dei più particolari B&B della Versilia.
Villa Ginori un B&B davvero particolare
Accogliente, raffinato, curato, incantevole e rigorosamente arredato in pieno stile nobiliare come la villa stessa.
Per un weekend in completo relax e serenità, in un luogo magico e che sappia stupire, Villa Ginori è la soluzione. Le sue 4 camere, più un mini appartamento per famiglie, sono ricavate nella parte più antica della tenuta. Accanto, la gigantesca Villa padronale che si riposa.
Davanti, una piccola e suggestiva dependance attrezzata per le colazioni e altri eventi.
Il parco, specialmente in primavera – estate, è il luogo ideale per passeggiate o per rilassarsi sulle rive del lago di Massaciuccoli con i suoi scorci.
Villa Ginori…lì dove il tempo si è fermato
Il parco, la veranda, il salone, la piccola chiesetta e le strutture annesse, fanno di Villa Ginori un piccolo borgo sospeso. E’ in quella complicità tra la villa e la natura che risiede il vero ed eterno fascino di Villa Ginori La Piaggetta. L’unione tra il verde del giardino e l’arte raffinata della sua imponente facciata sono l’espressione più singolare del gusto di un’epoca oggi purtroppo solo immaginabile.
Cent’anni di storia, un secolo di distanza da noi, a Villa Ginori sembra un attimo. Tutto è sospeso. Il parco non appare più colorato e rigoglioso come al tempo del Marchese ma gli interni e le foto d’epoca lasciano senza parole. Come silenziosa, e carica di emozioni, è l’aria che si respira attorno e dentro la Villa. Attimi di vita e di storia che fanno emozionare. Emozioni in libertà che fanno vibrare le corde del piano che sembra di sentire suonare dalla finestra aperta della villa.
Solo chi l’ha visitata può capirlo…e te hai ma avuto l’occasione di visitare Villa Ginori?
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