Il borgo incantato di Isola Santa, relax e avventura nel cuore delle Alpi Apuane

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Isola Santa è un piccolo e magico borgo della Garfagnana. Nel Comune di Careggine, in provincia di Lucca, si trova a due passi dalle spiagge della Versilia e dalla storica città di Lucca. Nel cuore delle Alpi Apuane, ad oltre 500 metri sopra il livello del mare, è un’oasi per il relax in tutte le stagioni e il centro di molte attività e avventure uniche.

Un lembo di terra “galleggiante” sul suo lago. Un’isola di storia e misteri con il suo fascino medievale. Un’isola di pace davvero santa!

Ma perché Isola Santa?

Se stai pensando che Isola Santa sia il classico borgo di “tre case e una chiesa”, c’hai azzeccato in pieno. Non lo diciamo in senso dispregiativo, è così, un dato di fatto. Suggestiva, bella e incantata, ma pur sempre fatta di poche case e una chiesa.

Isola Santa oggi è un lembo di terra (forse per questo si chiama “Isola”) che si affaccia direttamente su un lago artificiale. In origine però non appariva così. L’antico borgo di origine medievale, sorgeva lungo il torrente Turrite Secca, che scorreva profondo nelle gole scavate nelle rocce.  Il corso del fiume, proprio ad Isola Santa, nel 1950, è stato sbarrato, a scopo idroelettrico, da una diga di 38 metri di altezza, formando in questo modo un caratteristico laghetto.

lago Isola santa garfagnana

Le conseguenze di quest’opera, come successo per il vicino borgo sommerso di Vagli, non furono (e tutt’ora non sono) confortanti. Con l’innalzamento artificiale delle acque, un antico ponte e un grande e storico mulino si sono inabissati. In più il continuo saliscendi delle acque hanno portato a continui dissesti idrogeologici che hanno costretto molti degli abitanti di Isola Santa ad abbandonare il borgo.

Oggi il borgo conserva la sua aurea di mistero e suggestione ed è meta di gitanti domenicali (come noi) , di turisti in cerca di pace e tranquillità, di escursionisti e di appassionati di pesca.

Un’isola, che nonostante tutto resiste, per l’aria che si respira…forse per questo santa…

Cosa vedere a isola santa

Arrivati nel borgo di Isola Santa, trovato parcheggio negli slarghi lungo la strada principale, il borgo rimane sottostrada. Per accedervi, in corrispondenza del cartello “Isola Santa” ci sono delle comode scalette di pietra e legno. Da lì parte un viottolo di poche centinaia di metri tra casette di sasso, lampioni in ferro battuto, fiori e profumi di montagna. Scendendo, verso il lago e la chiesa di S. Jacopo, si incontra un bar, poi ancora casette, la chiesa e un rilassante giardino affacciato sul lago dove magari fare un picnic.

bar ristorante Isola Santa garfagnana Cosa c’è da sapere di Isola Santa

Il borgo di Isola Santa nasce come piccolo centro medievale. Punto di passaggio delle vie del commercio tra la Versilia e la Garfagnana, era meta anche di pellegrini e viandanti che qui potevano trovare rifugio ed ospitalità.

Di Isola Santa si hanno notizie in documenti  già dal 1260. La chiesa, che oggi domina il 0 lago, nel 1500, per concessione del Vescovo di Lucca, era un oratorio con annesso un piccolo spedale.  Questo dava riparo e cure ad ammalati e bisognosi. Nel ‘600 la struttura venne restaurata e realizzata la chiesa. Il campanile, staccato dalla chiesa, risale invece all’800, quando il borgo di Isola Santa assomigliava a quello di oggi.

chieda Isola Santa garfagnana

Cosa fare a Isola Santa

Le cose da fare a Isola Santa (e nei dintorni) sono molte, di ogni genere e per tutti gli interessi.

Oltre che ad una rilassante passeggiata nel suo borgo, un picnic affacciati sul lago, si può ascoltare il silenzio della natura incontaminata oppure viverla a pieno con le molte attività offerte dalle spettacolari Alpi Apuane.

Ecco 5 cose da fare a Isola Santa e dintorni…sono solo alcune idee.

1-Il lago di Isola Santa

Il lago di Isola Santa ed il torrente Turrite Secca, con le sue limpide acque, sono il luogo ideale per gli amanti della pesca. Il lago di Isola Santa è uno dei posti dove si può fare pesca sportiva sulle Alpi Apuane.  Il lago è popolato da trote pescabili (legalmente)  nel periodo marzo – ottobre. Per pescare nel lago di Isola Santa occorre la licenza di tipo B e il permesso locale.

lago Isola santa garfagnana

Inoltre le rive del lago offrono scorci panoramici unici per passeggiate relax o rigeneranti picnic.

2-Escursioni da Isola Santa 

Il borgo di Isola Santa è il punto di partenza di molti sentieri che portano alle più famose cime delle Alpi Apuane. Da qui partono infatti diversi percorsi che consentono di raggiungere la Pania della Croce, la regina delle Apuane, la Pania Secca, il Pizzo delle Saette, il monte Corchia, monte Freddone e monte Sumbra.

sentiero cai 9 isola santa col di favilla

Partendo dal piazzale centrale del borgo di Isola Santa, è possibile raggiungere, usufruendo di un tratto del GT (Garfagnana Trekking), il borgo di Capanne, da dove poi si può iniziare, seguendo il sentiero CAI 145, un bellissimo percorso per la vetta del Monte Sumbra..

Da Isola Santa è inoltre possibile raggiungere, quello che noi abbiamo definito, il “paese fantasma” di Col di Favilla, poi la Foce di Mosceta (Rifugio Del Freo) con il sentiero CAI nr.9 (attraversando la diga), e da lì salire sul Monte Corchia e sulla Pania della Croce, o usufruire delle tante direzioni che offre il crocevia di Mosceta.  Giunti a Col di Favilla, si può anche lasciare il sentiero nr.9 passare per Puntato e Fociomboli col nr.11, e raggiungere la vetta del Freddone.

Ancora da Isola Santa è possibile aggirare il Pizzo delle Saette (sequenza sentieri 9-127-139) per raggiungere il Rifugio Rossi e da lì salire alla Pania della Croce oppure alla Pania Secca.

In più sui monti vicini si trovano inoltre alcune delle più belle vie di arrampicata sportiva delle Alpi Apuane.

3-Le grotte più famose d’Europa 

La zona intorno ad Isola Santa, ma comunque delle Apuane tutte, è ricchissima di grotte.
Per chi non pratica la speleologia ma vuole comunque avventurarsi nel gelo di una grotta, è possibile visitare la Grotta del Vento (sul versante della Garfagnana) e l’Antro del Corchia (sul versante versiliese). La primaè un percorso tra stalattiti, stalagmiti, laghetti di fango e pozzi verticali, la seconda è la grotta più estesa d’Europa, aperta al pubblico per un tratto di circa 2 km nel 2001. Esperienze spettacolari da provare almeno una volta nella vita, da fare in totale sicurezza, che vi lasceranno a bocca aperta.antro del corchia isola santa

4-Le Marmitte dei Giganti

Curiosità: a circa 3 km da Isola Santa, lungo la strada provinciale di Valdarni, si trovano le “Marmitte dei Giganti”.
Le marmitte sono cavità rotondeggianti scavate nel tempo dall’erosione dell’acqua e della ghiaia trasportata durante le piene. Il nome deriva dalla forma di queste cavità simili ad enormi pentoloni, adatti (si dice) appunto all’uso di personaggi giganteschi. Il percorso completo delle marmitte (Fosso del Fatonero e Fosso dell’Anguillaia) è abbastanza impegnativo.

5-Boschi di castagni e funghi porcini  

Isola Santa è un’isola, intorno boschi, boschi e boschi. Questi sono costituiti in buona parte da castagneti: preziosa fonte di sostentamento per gli abitanti di un tempo, e svago per i gitanti domenicali di oggi nel periodo autunnale. Qui si raccolgono castagna che poi cotte o macinate regalano la preziosa e gustosa la “farina di neccio” che vi si ricava.

sentiero isola santa col di favilla

Altro svago, più un lavoro e quasi un business, nel periodo giugno – ottobre, è quello dei “fungari”. Fiutatori e cacciatori di funghi alla ricerca del frutto prezioso, che quando le condizioni climatiche sono favorevoli, animano questi boschi per la ricerca dei funghi. Particolarmente ricercato è il porcino, da sempre l’obiettivo più ambito. Andare a “far funghi” è certamente un modo intelligente e piacevole per unire un facile escursionismo ai piaceri della cucina, a patto che la zona di raccolta rimanga segreta e ben gelosamente nascosta..

Come arrivare a Isola Santa

Isola Santa è raggiungibile:
Da Lucca
, attraverso Castelnuovo Garfagnana (Km 58).
Dalla Versilia (Km 23) dall’omonimo casello autostradale, attraverso il Passo del Cipollaio.
Da Massa, attraverso il Passo del Vestito (Km 30).

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Due anime sempre in movimento alla continua ricerca di avventura, curiosità e luoghi da scoprire con un solo obiettivo: raccontare le bellezze della nostra terra!

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