Passeggiata con il fantasma di Napoleone nei giardini di Elisa Baciocchi Bonaparte, il percorso “Lucca olfattiva”

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Sono passati ormai quasi 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte. Il più grande stratega della storia, secondo gli storici. Un uomo di politica che ha dominato l’Europa per 20 anni.  Un “piccoletto” che ne ha combinate di tutti i colori. Un genio che (a suo modo) lo portò ad essere Imperatore di Francia e Re d’Italia. Un’Italia che amava molto visitare, in particolare la città di Lucca. Un principato che però affidò alla sorella Elisa Bonaparte Baciocchi.

Lucca capitale con Elisa Bonaparte

Elisa non era molto amata dai lucchesi, ma nonostante tutto, con lei, Lucca divenne città capitale, centro delle attività politiche e amministrative, ponendosi in competizione con le grandi città europee. Con il Regno di Elisa Bonaparte, Lucca cambiò radicalmente aspetto. L’antico Palazzo Pubblico (oggi Palazzo Ducale, sede della provincia) divenne una reggia la cui facciata si apre sulla nuova Piazza Napoleone. Questa fu realizzata radendo al suolo un intero isolato urbano. Sistemate le strade, venne aperta nelle mura la nuova Porta Elisa. Le mura persero la funzione di difesa per assumere quella di parco, dove passeggiare e godere della natura.

palazzo ducale lucca il fantasma di napoleone

Palazzo Ducale di Lucca

Lucca diviene una capitale culturale e intellettuale sullo stile parigino di inizi ‘800, con istituti di istruzione, la biblioteca pubblica e una vera e propria politica per i beni culturali.

Ma poi la storia parla da sé. Gli equilibri politici cambiano e Elisa è costretta a scappare da Lucca. Il cancro, che la uccise nel 1820, non le permise di vedere la fine che fece il fratello Napoleone.

Ei fu

Alla morte di Napoleone, Alessandro Manzoni, di quel fatidico “5 maggio” 1821, cantava:

Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,

così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all’ultima
ora dell’uom fatale.

[…]

 

Ma siamo sicuri che l’uom fatale fu? A Lucca da circa 20 anni aleggia un mistero, o meglio…il fantasma di Napoleone.

Il fantasma di Napoleone

Di recente molti sono stati gli avvistamenti. Persone sconosciute tra di loro, e un gruppo di turisti, affermano di aver visto il fantasma di Napoleone. Questo sarebbe apparso nei classici abiti d’epoca e avrebbe persino parlato in francese.

Non ci credete?

Noi siamo rimasti colpiti da questa storia e, che ci si creda o no, è comunque qualcosa di particolare da raccontare.

E’ proprio dopo aver letto i giornali che abbiamo deciso di andare a Lucca e farci una bella passeggiata alla ricerca dell’Imperatore che fu,

Dopo aver letto  titoli come: “A Lucca arrivano i Ghostbusters in cerca del fantasma di Napoleone”, e dopo aver visto le foto degli acchiappa fantasmi dell’Associazione National Ghost Uncover giunti a Lucca a fine aprile, non potevamo resistere.

Se anche te sei interessato a cercare il fantasma di Napoleone negli angoli di Lucca…continua a leggere, seguici!

Un’insolita passeggiata

Cercando un percorso da fare per ripercorrere le tracce Napoleoniche a Lucca, per avvistare l’Imperatore, abbiamo scoperto che ne esiste uno davvero particolare. E’ il percorso “Lucca olfattiva”, per scoprire la storia della città partendo proprio dai suoi profumi.

Organizzato dall’Associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, studia l’impronta di Napoleone Bonaparte e dei Napoleonidi in Toscana. In particolare a Lucca, dove Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella dell’Imperatore, resse il governo dal 1805 al 1815.

Tra le molte innovazioni, seguendo la moda dell’epoca, Elisa importò le piante “nuove” dalle spedizioni nel mondo. Magnolie, mimose, camelie ed altre piante, arrivarono ad ornare tutta la città. Elisa infatti volle numerosi giardini dentro le mura, che trasformò da luoghi riservati a pubblici.

Oggi tutti possiamo conoscere questi testimoni centenari del tempo che fu, con un percorso storico olfattivo fatto di 14 tappe nella città di Lucca.

mappa lucca olfattiva sulle tracce del fantssma di napoleone nei giardini di elisa bonaparte baciocchi

Mappa di Lucca Olfattiva

Non ha biglietto di ingresso, è sempre disponibile e aspetta solo di essere annusato. Il momento migliore? La primavera, quando le piante danno il meglio di loro.

La mappa è scaricabile dal sito dell’associazione Napoleone e il suo tempo.

Noi abbiamo percorso le principali tappe dell’itinerario di Lucca olfattiva. Speravamo di incontrare il fantasma di Napoleone, ci abbiamo provato, ma (chissà perché) non ha avuto voglia di farsi trovare. Sarebbe stato forte!

Ci accontentiamo (e non è poco) di aver fatto una bellissima, e anche un po’ faticosa, traversata della città di Lucca. Dalle mura alle piazze, passando per le strade affollate dai turisti.

Sei pronto? Scarpe comode, macchina fotografica in una mano, cartina nell’altra…si va!

Prima di partire però….è bene conoscere la storia delle tappe che incontreremo. Resisti un attimo…

Le tappe del percorso

1,2,3,4 – Le Mura

mura di lucca napoleone

Sulle mura diLucca

Con l’Impero napoleonico si promuove per la prima volta la realizzazione di giardini pubblici. Camminare fra gli alberi non è più un privilegio di pochi, vivere nella natura in città porta alla realizzazione di piazze e viali alberati. Elisa Bonaparte realizzò il “Passeggio delle Mura”. Il tratto tra i baluardi San Colombano e San Donato divenne il luogo in cui la passeggiata era un rito. Una moda che continua ancora oggi. Elisa ordinò di sbassare i parapetti per favorire la vista del paesaggio esterno alla città e fece aggiungere ai pioppi e agli olmi già presenti, tigli, platani, alberi del tulipano, magnolie.

5 – Orto Botanico di Lucca

Progettato da Elisa, fu realizzato dopo la sua morte. Molte delle piante dell’Orto Botanico derivano dalla grande spedizione di piante rare provenienti dai Giardini di Caserta, voluta da Elisa, spedite dal fratello Giuseppe Bonaparte, in quel momento re di Napoli. Qui dominano l’albero dei ventagli, la magnolia, l’olivo odoroso, e qualità di dalie e peonie.

6 – Palazzo Froussard e Palazzo Matteucci

Nell’area della nuova Porta Elisa, furono realizzati per i due ministri del Governo del Principato di Lucca, Froussard e Matteucci, questi due palazzi. Costruiti in pieno stile parigino, sul dietro si svilupparono i giardini, ancora oggi ben
visibili dalle mura urbane. In questi giardini sono presenti magnolie, cedri e mimose. La mimosa era una delle nuove specie vegetali arrivate con la spedizione in Australia voluta da Napoleone nel 1800.

i giardini

I giardini

7 e 8 – Villa Bottini

Villa Bottini fu acquistata da Felice Baciocchi, marito di Elisa, tappa importante di Lucca olfattiva perché ad oggi vive il platano più grande di tutta la lucchesia. Ha una circonferenza di oltre 7 metri ed una chioma che supera i 25 metri di altezza. Diretto testimone del Principato napoleonico sotto il quale sicuramente amava rilassarsi Elisa nelle calde giornate lucchesi.

villa bottini lucca napoleone

Villa Bottini a Lucca

9 – Magnolia bicentenaria

Si trova nel Chiostro della Scuola Primaria Giovanni Pascoli, ed è visitabile su richiesta.

10 e 11 – Palazzo Micheletti e piazza S. Giovanni

Il profumo delle magnolie e di glicini invade la piazza a primavera. Piazza San Giovanni, con l’antico orto della Prioria della Chiesa, fu trasformato da Elisa in Archivio.

12 – Piazza Napoleone

Elisa aveva il progetto di vedere Lucca trasformata in una città capitale sul modello di quanto stava realizzando Napoleone nella sua Parigi. E’ davanti al Palazzo Ducale, residenza dei coniugi Baciocchi, che il progetto si realizzò. Venne demolito un intero isolato per lasciare spazio all’apertura di Piazza Napoleone la Piazza Grande. Gli alberi inseriti da Elisa erano gli olmi, che in seguito sono stati sostituiti con i platani che ancora oggi inverdiscono la piazza.

13 – Giardino di Palazzo Orsetti

Oggi sede del Comune di Lucca, nel suo giardino sono presenti magnolie, glicini e tigli.

14 – Museo Nazionale di Palazzo Mansi

ritratto elisa baciocchi bonaparte sorella di napoleone a lucca

Ritratto di Elisa Bonaparte Baciocchi

Nel museo è conservato il ritratto di Elisa Bonaparte realizzato da Marie Guillemine Benoist nel 1805. La Sovrana è seduta e vicino a lei si vede un vaso di crisantemi giapponesi, di gran moda all’epoca della Baciocchi.

Bene! Ora che sai tutte queste cose, non ti resta che andare a fare questa passeggiata a Lucca. Un percorso a dir poco suggestivo e se ti va bene anche paranormale …occhi, orecchie e naso aperti, gambe in spalla…Buona passeggiata!

PS: se ti perdi chiedi aiuto al fantasma di Napoleone…forse ti risponderà…ma in francese!

Una storia che non finisce qui

Come hai letto, visto e annusato, la famiglia dei Bonaparte ha fatto tanto per la città di Lucca. Tante sono le storie, gli aneddoti e i personaggi che compongono questa enorme storia. Molte le ville, in tutta la provincia, che hanno ospitato i famigliari e i discendenti. Infinite le trame ed i tradimenti all’ordine del giorno all’epoca. Se non vuoi perderti le prossime storie, che sicuramente racconteremo, seguici su pagina Facebook Destinazione Terra. Instagram e Twitter. Tieniti informato!

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Due anime sempre in movimento alla continua ricerca di avventura, curiosità e luoghi da scoprire con un solo obiettivo: raccontare le bellezze della nostra terra!

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