Il mese dedicato alla scoperta del Carnevale di Viareggio è ufficialmente iniziato…Il Carnevale vero però no. A causa del maltempo il primo corso mascherato di Viareggio 2017 è stato rinviato, quindi bisognerà aspettare fino a domenica 12 febbraio per ammirare i giganti carri del carnevale di Viareggio. Noi però ve li mostreremo in anteprima, nelle ultime fasi di costruzione e rifinitura.
Nel primo post di #CarnevalSeiTu vi abbiamo raccontato la storia, il simbolo e le curiosità del carnevale viareggino (se ti sei perso l’articolo CLICCA QUI). Oggi andiamo alla scoperta di come si costruiscono i giganti di cartapesta. Faremo un giro dentro la fabbrica dei carri del Carnevale di Viareggio, la Cittadella: il luogo in cui la carta prende vita con la maestria e la magia dei maghi della cartapesta.
Quest’anno il Carnevale di Viareggio compie 144 anni e già nella prima edizione del 1873, la manifestazione aveva i suoi carri del carnevale. Costruiti basandosi sugli antichi saperi dei maestri d’ascia e calafati (costruttori di imbarcazioni), inizialmente erano fatti di fiori, immobili e accompagnati dalle bande musicali. Comparvero poi carri in legno, stucco, tela e materiali pesanti e solo negli anni ‘30 i carristi cominciarono ad usare la cartapesta modellata (carta a calco).
COME NASCONO I CARRI DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO
I carri del Carnevale di Viareggio nascono, come ogni opera, idealmente, riportati su un foglio: il bozzetto.
Vengono realizzate poi delle miniature dei carri, che sono già queste opere d’arte.
Per realizzare realmente i carri del carnevale il lavoro e i procedimenti da seguire richiedono molta fantasia, manualità e una buona dose di maestria. L’arte dei maghi della cartapesta viene tramandata di padre in figlio da diverse generazioni e questo ha permesso ai carristi d’oggi di trovare nuove e sempre più spettacolari soluzioni innovative. Forti di ciò che hanno imparato vedendo lavorare il padre o il nonno, realizzano opere sempre più stupefacenti.
Su un grande carretto di ferro, poggiata su una grande e resistente pedana, viene costruita la struttura di tutto il carro: di solito una grande scalinata con un’alta impalcatura dietro. Questa di anno in anno può cambiare a seconda dell’opera che i maestri vogliono realizzare.
Al centro del carro è un tripudio di figure e mascheroni realizzati con un processo molto lungo e particolare.
COME NASCE UN MASCHERONE DEL CARNEVALE
Realizzato uno scheletro (un tempo in legno, oggi di ferro), viene modellato con l’argilla. Questo processo è molto importante e deve essere curato nei minimi particolari. Questo infatti è il modello di come verrà il mascherone.
Una volta asciutta l’argilla viene colato sul modello il gesso. Asciutto, si ottengono i negativi del mascherone.
A questo punto entra in gioco la cartapesta: un preparato di acqua, colla, gesso e carta
Imbevute delle strisce di carta di giornale in un composto di acqua e colla, e applicate all’interno del negativo del calco, il mascherone comincia a prendere forma. Per questo carta a calco.
Una volta asciutta la carta dentro il negativo (dopo alcuni giorni), questa si staccherà. Unite le due metà, il risultato è un mascherone resistente e molto duro, vuoto dentro, e quindi leggero.
Montato sulla struttura desiderata, tinto e rifinito, il mascherone è pronto per sfilare sui viali a mare di Viareggio.
UNO SPETTACOLO DA VIVERE
Oggi, i carri del Carnevale di Viareggio sono gigantesche macchine semoventi. Le figure umane, i mostri e tutti gli elementi che fanno parte del carro, si muovono grazie ai movimentisti, che con un complesso e studiato meccanismo di ganci, corde e contrappesi, animano i carri durante i giorni di carnevale.
La spettacolarità è assicurata, oggi più che mai, anche dalle maschere (figuranti, attori o ballerini), dalla musica e dalle luci. I carri del Carnevale di Viareggio sono una grande Opera, imponente e fatta di coreografie, effetti sonori, giochi di luce.
Il nostro carnevale è un’esperienza impossibile da raccontare a parole, deve essere vissuta per comprendere a pieno il suo fascino. Noi per quanto possiamo, cerchiamo di fare del nostro meglio.
Intanto nell’attesa di vedere sfilare i carri sui viali a mare, abbiamo fatto un giro nella fabbrica dei giganti di cartapesta: la Cittadella del Carnevale di Viareggio. Qui, ognuno nel suo hangar, i carristi danno sfogo alla loro fantasia. Quando i corsi mascherati si avvicinano, e le porte degli hangar cominciano ad aprirsi, la Cittadella si colora di carnevale, dando a curiosi e appassionati un assaggio dello spettacolo che sarà il Carnevale di Viareggio.
NELLA FABBRICA DEI CARRI DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO
2 commenti
Ragazzi io da totale ignorante, non avevo idea di tutto il processo che si nasconde dietro alla realizzazione di un carro! Immaginavo fosse un lavoro lungo e particolareggiato, ma non avevo mai approfondito l’argomento.
Bella, anzi geniale l’idea di questa visita molto interessante, che va al da là del carnevale fine a se stesso!
Mi piace pensare che questa attività artigianale prosegua da generazioni, dando qualità e storia veri al carnevale di Viareggio😊
Claudia B.
Siamo felici che ti sia piaciuto! 🙂 Noi siamo innamorati del nostro carnevale specialmente per tutto il lavoro magico che sta dietro.
A presto con una curiosità ancora più divertente!
Davide e Rachele